Roma, 17 gen. (askanews) – Peggiora la qualtà dell’aria a Roma, nonostante la decisione dell’amministrazione Raggi di bloccare per tre giorni consecutivi (martedì, mercoledì e giovedì) la circolazione nella Fascia verde di tutti gli autoveicoli diesel (compresi quelli di ultimissima generazione, gli Euro 6) e dei veicoli più inquinanti: secondo l’Arpa Lazio, ieri sono stati superati i limiti di Pm10 previsti dalla legge (50 microgrammi per metro cubo) in 11 centraline sulle 13 che monitorano la qualità dell’aria nella Capitale.
La città si trova così al decimo giorno consecutivo di sforamento dei livelli di concentrazione delle polveri sottili, ma soprattutto le analisi di ieri segnano un peggioramento rispetto a quelle di martedì e mercoledì, quando le centraline Arpa che avevano registrato sforamenti erano state in entrambi i giorni 9.
Secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio, ieri 16 gennaio i livelli massimi di Pm10 sono stati superati nelle centraline Preneste, Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula, Malagrotta. Sotto i limiti solo le centraline Guido e Cavaliere.
Anche ieri la zona di Tiburtina si è confermata tra le più inquinate della Capitale, con lo sforamento più alto (82 ug/m3), ma non è andata molto meglio a Magna Grecia (70), Cinecittà e Bufalotta (69), Malagrotta (67) e Preneste (64).
Il Campidoglio ha stabilito anche per oggi il divieto della circolazione (dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30) nella Fascia verde per tutti gli autoveicoli diesel fino a Euro 6 e per i veicoli più inquinanti, mentre domenica si tiene la “Domenica Ecologica” con lo stop totale della circolazione per tutti i veicoli a motore nella “Fascia Verde” (dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 20.30).
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