Roma, 3 gen. (askanews) – “L’Italia si è finalmente dotata di uno strumento indispensabile per la conservazione della biodiversità, troppo a lungo danneggiata da incuria e cattiva programmazione. Ora vigileremo attentamente sull’applicazione regionale”. Lo dichiarano Lipu e WWF a proposito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 28 dicembre scorso in seguito all’intesa raggiunta tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, delle Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza, finalizzate alla messa in sicurezza dei siti della rete Natura 2000.
La Valutazione di incidenza (Vinca) è la procedura, che garantisce che i piani, i progetti e le attività umane siano compatibili con la tutela di habitat e specie di interesse comunitario presenti nei siti di Natura 2000, la rete europea delle aree protette. Nel corso degli anni, la cattiva applicazione regionale della Vinca ha portato al degrado di numerosi siti, tanto che nel marzo 2013 la Lipu e il WWF avevano inviato a Bruxelles un corposo dossier di denuncia sui danni subiti da ben 37 aree sparse in tutto il Paese, inducendo la Commissione europea ad avviare una procedura istruttoria per violazione delle norme comunitarie (EU Pilot 6730/14/ENVI). Il lungo confronto che ne è seguito, tra Ministero dell’Ambiente, Regioni e Province autonome, oltre che la stessa Commissione europea, ha finalmente condotto all’adozione delle Linee guida, sancita in Conferenza Stato Regioni, che permetteranno un’applicazione piena, uniforme e corretta della normativa comunitaria su tutto il nostro territorio nazionale.
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