Napoli, 18 ott. (askanews) – Si è svolta oggi a Napoli la terza edizione del Meeting Post-Esmo, un incontro promosso da Women for Oncology (W4O) Italia per confrontarsi sulle più recenti novità della ricerca scientifica per la diagnosi e il trattamento dei tumori e per accendere i riflettori sulle differenze di genere presenti nella professione medica ed in particolare in oncologia. In Italia solo il 15% dei 223 primari è donna.
La città partenopea ha ospitato l’evento a pochi giorni dal congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO): dai nuovi dati relativi alla sopravvivenza dei pazienti con tumori ginecologici, al polmone, alla mammella, agli aggiornamenti dal punto di vista terapeutico. La giornata di approfondimento si è svolta sotto la direzione scientifica della Professoressa Erika Martinelli dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli e tra le fondatrici di W4O. Dai panel è emerso che nel nostro Paese, nel 2019, si stimano circa 371mila nuovi casi di tumore.
I numeri si riducono andando dal Nord al Sud del Paese: il tasso d’incidenza per tutti i tumori è tra gli uomini più basso del 4% al Centro e del 14% al Sud rispetto al Nord e per le donne rispettivamente del 5% al 17%. La Campania rappresenta, inoltre, la regione italiana con la più alta incidenza di tumore al polmone tra gli uomini, con 112 casi ogni 100mila abitanti (mentre è la Lombardia a a detenere questo primato per le donne).
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