Napoli, 18 ott. (askanews) – “Le ricercatrici italiane note a livello internazionale per i loro studi sulle patologie oncologiche, ma, nonostante questo, ancora persiste un’importante disparità di genere. Faticano, infatti, ad avere dei riconoscimenti alle loro carriere – ha dichiarato la professoressa Marina Chiara Garassino, Presidente di Women for Oncology Ialia e responsable oncologia toraco polmonare del dipartimento di Medicia Oncologica Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Per questo auspichiamo che le istituzioni, a partire dal nuovo ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal nuovo ministro alle Pari Opportunità , Elena Bonetti, colgano il nostro appello a trovare risposte alle disparità di genere che ancora sussiste in ambito scientifico e medico, in particolare per colmare il gap che permane tra i riconoscimenti internazionali e i percorsi di carriera.
Women for Oncology Italia, sezione italiana dell’omonima associazione internazionale, nasce nel 2016 grazie a nove oncologhe, tutte ai vertici, che hanno scelto di offire un contributo in prima persona allo sviluppo e consolidamento di una classe dirigente al femminile più numerosa e preparata per affrontare e vincere le sfide legate al gender gap ancora esistenti nell’oncologia italiana.