Roma, 15 ott. (askanews) – “Si deve guardare con la massima attenzione e apprensione alle vicende dei bilanci Ama perché, anche se indirettamente, incideranno di sicuro in modo determinante sulle sorti della partecipata e, di conseguenza, dell’intero sistema regionale in vista del piano rifiuti che questa commissione attende di potere esaminare nei prossimi mesi”. Le sorti di Ama, le attese per il piano rifiuti regionale, quello che molti indicano come un possibile ruolo di Acea nelle vicende della partecipata che si occupa dei rifiuti di Roma. Questo e molto altro nella relazione della commissione di indagine conoscitiva relativa alla gestione dei rifiuti a Roma e sulla situazione di Ama, indagine voluta dalla commissione consiliare permanente sui rifiuti del consiglio regionale del Lazio. Un lungo lavoro quello della commissione presieduta da Marco Cacciatore (M5S). Alla Pisana sono stati auditi nei mesi scorsi alcuni dei protagonisti della vicenda Ama, e oggi si è tirata una riga. La preoccupazione che emerge prepotente dal documento è la relazione tra il piano rifiuti regionale del Lazio che, stando a quanto riferito oggi ai cronisti dall’assessore regionale del Lazio ai rifiuti Massimiliano Valeriani, dovrebbe a breve approdare in Consiglio regionale, e il piano industriale di Ama. “Sono 2 pilastri di una relazione reciproca. Senza un piano Ama il piano regionale non è credibile, senza un piano regionale il piano Ama non sarà mai percorribile” si legge nel documento. Nel corso delle audizioni alla Pisana è emersa poi con prepotenza la questione dell’emergenza rifiuti nella Capitale e dello stato di difficoltà in cui versa la città, con i romani costretti a fare i conti con il degrado. Una quotidianità di disagio che vivono interi quartieri – come si legge nella relazione – nonostante la Capitale contini a gravare sui territori limitrofi per il trattamento dei rifiuti urbani. Tanti i nodi dell’affaire “Ama e mondezza” che la commissione rifiuti della Pisana ha esaminato in questi mesi. Ora ai romani non resta che stare alla finestra ad attendere di scoprire quali saranno le sorti di Ama e del piano regionale del Lazio.