Napoli, 9 apr. (askanews) – L’agguato avvenuto questa mattina nel Rione Villa, a Napoli, rappresenta un “fatto gravissimo” avvenuto “in un orario in cui i bambini e i ragazzi vanno a scuola e in un momento in cui la città si mette in movimento”. Queste le considerazioni del sindaco partenopeo, Luigi De Magistris, che ha commentato l’omicidio di Luigi Mignano e il ferimento del figlio Pasquale avvenuto poco prima delle nove nell’area orientale di Napoli.
“Più volte abbiamo parlato nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza della situazione del Rione Villa e di San Giovanni – ha ricostruito l’ex pm – devo atto alle forze di polizia della nostra città che hanno fatto cose importanti su San Giovanni, anche un rafforzamento del controllo del territorio, ma la coperta è sempre corta”. De Magistris è poi tornato a chiedere “in maniera forte” un “potenziamento” delle forze di polizia. “Il ministro dell’Interno è venuto tre volte nella nostra città e ha promesso ripetutamente un rafforzamento delle forze di polizia che io ancora non ho visto”. Il sindaco ha però sottolineato che “dal punto di vista della videosorveglianza devo registrare che passi in avanti sono stati fatti perché pezzi sempre maggiori della città sono sorvegliati, ma si deve fare sempre di più e di fronte ad attentati di questo tipo la domanda che bisogna fare allo Stato è chiedere più forze di polizia perché il controllo del territorio è un compito esclusivo e precipuo dello Stato. Basta parole”.