Autonomia, Zaia: chi si mette di traverso fuori dalla storia

E Olimpiadi Milano-Cortina non sono "una partita per capricciosi"

MAR 14, 2019 -

Roma, 14 mar. (askanews) – “Io non sono preoccupato. C’è un tavolo politico a cui siede Matteo Salvini”. Luca Zaia (Lega), presidente del Veneto, all’autonomia differenziata lavora da anni ed è la sua sfida politica più forte. Il problema è che nella maggioranza non tutti sono favorevoli: una parte del M5S continua a ritenere che dalle autonomie possano risultare danni al Sud. “Credo che l’autonomia sia un processo irreversibile: soltanto chi non capisce il momento storico può mettersi di traverso”, afferma in un’intervista al Corriere della Sera.

“Io penso che la strada migliore sia questa: si firma subito una preintesa con il governo — io lo feci già con il premier Gentiloni — dopodiché questa base diventa l’oggetto di un dibattito parlamentare, che produrrà mozioni e ordini del giorno. Il risultato verrà analizzato e tutto quello che sarà possibile raccogliere, sarà raccolto. Infine, ci sarà il voto: sì o no”.

Quanto alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, dopo il forfait della Torino grillina, “soltanto qualche combattente nella foresta che non si è reso conto che la guerra è finita. Qui ci sono due comunità che rappresentano quasi un terzo degli italiani, un Patrimonio dell’Umanità come le Dolomiti… Non è una partita per capricciosi ma un’opportunità per l’Italia intera, abbiamo visto le ricadute di Expo”.