Roma, 2 mar. (askanews) – Nuovo episodio di discriminazione a Roma. In via Lucina, nel quartiere San Lorenzo, è stato affisso un cartello con l’annuncio della locazione di “stanza in condivisione con ragazzo italiano 28 anni, appartamento 60 mq, euro 200 al mese (tutto compreso), no animali e no gay”. Il cartello è stato notato da un ragazzo campano, Pasquale C., 24 anni, studente di Giurisprudenza a Roma, che ieri mattina si trovava nel quartiere in cerca di una stanza in affitto.
Lo studente ha contattato il numero di cellulare presente sull’annuncio per chiedere spiegazioni e si è sentito rispondere dall’interlocutore (proprietario dell’appartamento) che non solo non “gradiva” gay all’interno della sua casa ma nemmeno immigrati o stranieri anche se muniti di permesso di soggiorno e dotati di busta paga.
Lo studente si è rivolto agli avvocati Ilaria Napolitano e Sara Gitto del Foro di Roma, che stanno valutando la possibilità di una richiesta risarcitoria simbolica di euro mille con citazione davanti al Giudice di Pace di Roma contro il proprietario che ha affisso il cartello dal contenuto omofobo.