Bologna, 20 feb. (askanews) – Pubbliche, accreditate e private autorizzate. A queste si aggiungono le private non autorizzate, ovvero le Case Famiglia, la cui apertura, nell’attuale quadro normativo nazionale, rimane piuttosto semplificata. Sono i diversi tipi di strutture per anziani, luoghi dove anche un solo caso di violenza o sopruso è ignobile e inaccettabile, episodi, però, come dimostra l’ultimo a San Benedetto Val di Sambro, nell’appennino bolognese, che continuano a succedere e sul quale la Regione Emilia-Romagna intende costituirsi parte civile nel momento in cui si dovesse aprire il procedimento penale. Il punto sulle norme in vigore, e l’applicazione comunque la più rigida possibile attuata in Emilia-Romagna, il sistema dei controlli e, soprattutto, il loro rafforzamento, insieme a nuove misure possibili a cui sta lavorando la Regione per impedire il ripetersi di fatti tanto vergognosi, sono i temi al centro della conferenza stampa che si terrà venerdì 22 febbraio alle ore 12.30 nella Sala Stampa al 13^ piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna. Saranno presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.