Roma, 15 feb. (askanews) – Un gruppo da una parte, uno dall’altra, alcuni incappucciati, altri con bastoni e armi di diverso genere. Turisti impauriti e grida. E’ la scena che si sono visti davanti Valeriu Ene, gestore dell’hotel Centro Cavour, e due agenti romeni di stanza in Italia che si trovavano in via Cavour mercoledì, quando si sono verificati gli scontri tra tifosi della Lazio e del Siviglia che hanno causato il ferimento di cinque persone.
“Eravamo in via Cavour all’altezza del civico 237-239, abbiamo visto 3-4 persone che correvano spaventate verso di noi, pensavamo a una rapina, invece dietro di loro c’erano circa 20 persone alcune incappucciate che venivano verso di noi, con bastoni e altre armi – ha raccontato ad askanews Ene – Alcuni di quelli che scappavano erano già feriti, c’erano genitori con bambini, turisti spaventati, chi urlava, chi piangeva”.
In quel momento i due agenti in borghese, “hanno deciso di proteggerli facendoli nascondere dentro l’hotel e dentro un negozio gestito da cinesi”. A quel punto “dall’altra parte, da via dei Serpenti verso la stazione Termini, un altro gruppo risaliva, probabilmente gli spagnoli, per cercare i tifosi laziali che erano appena passati e guardavano dentro ai negozi per trovarli. I turisti erano molto spaventati”, ha aggiunto ancora.
Dopo gli attimi di caos “gli agenti romeni hanno bloccato 2-3 persone e le hanno consegnate alla polizia italiana che era arrivata”. “Un evento così non ti lascia il tempo di pensare – conclude Ene da 25 anni in Italia e dal 2008 albergatore con la moglie – Dopo che l’emergenza è passata abbiamo aiutato chi si era rifugiato e tutto è tornato tranquillo”.
“Attualmente in Italia ci sono due poliziotti romeni che partecipano alla missioni operative per il contrasto alla criminalità così come previsto dai protocolli di cooperazione tra il Ministero degli Affari Interni romeno e quello italiano nonché tra l’Ispettorato Generale della Polizia romena ed il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni – ha spiegato Virgiliu Pintea, esperto per la Sicurezza dell’ Ufficio per gli Affari Interni dell’Ambasciata di Romania –
Sono stato informato (dai due poliziotti romeni nonché dai colleghi italiani) della partecipazione volontaria ed immediata dei poliziotti romeni nella gestione della rissa tra i tifosi, dove c’era il rischio del ferimento di più turisti che si trovavano in zona. Abbiamo ricevuto l’apprezzamento per la partecipazione dei poliziotti romeni, non solo per il sostegno professionale offerto alle Forze di Polizia nella gestione di questa situazione ma anche per aver evitato il coinvolgimento ed il ferimento di passanti innocenti”.
“L’intervento dei poliziotti romeni, fuori dal servizio – ha aggiunto – fa parte della normalità quotidiana per prevenire la commissione di reati o nel sostegno delle persone che si trovano in difficoltà, a prescindere se si trovano in patria o all’estero. E riguardo la presenza dei poliziotti romeni in Italia, vorrei aggiungere che le Forze di Polizia in Romania ed Italia portano a termine con grande successo le operazioni di cooperazione: la presenza dei poliziotti romeni nella Penisola è costante negli ultimi anni, con ottimi risultati nella lotta al contrasto della criminalità”.