Roma, 15 gen. (askanews) – Nel 21% dei casi, il motivo per cui l’utente è arrivato alla Caritas è connesso ad una dipendenza di qualche tipo (alcol, droga, azzardo). Lo si legge nel Rapporto 2018 sulle povertà elaborato per il secondo anno dalla Caritas di Roma.
“L’incontro tra operatore e utente nel Centro d’Ascolto non è sempre facile. Il rischio di fallimento è troppo alto,anche perché spesso queste persone cercano l’ennesimo rifiuto, l’ennesima porta sbattuta in faccia,per farla finita. In questo caso ci si trova di fronte a una doppia fragilità, quella che li ha condotti ad assumere una sostanza o a giocare compulsivamente o a bere, e quella che questi comportamenti hanno poi indotto. Peraltro non è infrequente che la dipendenza nasconda una patologia psichiatrica non diagnosticata né tantomeno curata”.