Roma, 19 dic. (askanews) – La Galleria Borghese di Roma chiude il 2018 con un incremento degli incassi del 53,20%. Il risultato è eccezionale per un museo che, per motivi di sicurezza, deve rispettare il numero massimo di visitatori consentiti contemporaneamente al suo interno ed è stato possibile grazie allo studio dei flussi e dei tempi di permanenza dei visitatori all’interno e all’apertura prolungata del giovedì sera.
Lo straordinario successo della mostra di Bernini ha portato inoltre alle aperture serali nei fine settimana per consentire di fare fronte, per quanto possibile, alle richieste.
“Raggiungere questo risultato è stato possibile – afferma la Direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva – grazie a diverse iniziative convergenti alla migliore fruizione del Museo, dalle aperture serali straordinarie all’accurata rimodulazione delle fasce orarie di accesso, con diversificazione delle tariffe, ma anche alla più razionale distribuzione delle presenze nell’arco delle giornata”.
Rivoluzionaria poi è stata l’introduzione della formula last minute, che permette di acquistare i biglietti direttamente in biglietteria senza prenotazione e con una minima attesa. Così si riempiono le fasce ‘vuote’ che si formavano man mano che defluivano i grandi gruppi ed i visitatori possono spalmarsi in modo più razionale e meno affollato.