Roma, 30 nov. (askanews) – Al MACRO Asilo sabato 1° alle 12 “Falsificatori doc: da Leopardi a Bolaño per il conte de Fortsas” incontro con Paolo Albani. I falsi che hanno costellato la storia della letteratura, intesi come opere d’arte: dal giovane Leopardi che s’inventa la finta traduzione di un originale greco di autore ignoto, al catalogo di libri inesistenti messi in vendita nel 1840 dal ‘conte di Fortsas’, fino al manuale di letteratura contenuto in ‘La letteratura nazista in America’ di Roberto Bolaño. Sabato 1 e domenica 2 alle 15 il laboratorio “Storie in scatola”, ideato da Francesca Balducci in collaborazione con Michele Fucich. La costruzione di un libro d’artista in forma di scatola, sul tema del proprio rapporto con la città di Roma. Destinatari: adulti, studenti di Accademie di Belle Arti, design ed affini. Sabato 1 alle 18 presentazione del libro “Dante, nostro contemporaneo” di Marco Grimaldi. Nel mondo di Dante Alighieri tutti gli uomini sapevano dove avrebbero vissuto, che lavoro avrebbero fatto, quali premi o castighi avrebbero ricevuto nell’aldilà. Dante scrive, sicuro che le proprie idee fossero condivise dai suoi lettori. Oggi, quando queste certezze non ci sono più, perché leggiamo ancora la Commedia? Presenta Serena Cutruzzolà. Sabato alle 20 per il Festival Nuova Consonanza, Rocking up concerto di Sergio Sorrentino. Un viaggio nel repertorio storico e più recente per chitarra elettrica solista, in cui si segnalano le prime assolute “Clitennestra” dello stesso Sorrentino e “Eshraq (Illusion)” dell’iraniano Ashkan Saberi. Musiche di Gavin Bryars, Alvin Curran, Nick Didkovsky, Morton Feldman, Ashkan Saberi, Fabrizio de Rossi Re, Steve Reich, Sergio Sorrentino, Stefano Taglietti, Van Stiefel. Domenica 2 alle 17 per le MacroLetture a cura di Maria Ida Gaeta, “Poesie erotiche” di Patrizia Valduga . Il desiderio e i suoi misteri, visioni iniziatiche e allucinazioni, in diverse forme immaginative, linguistiche, metriche. Alle 18 lectio di Grégoire Mayor dal titolo “L’impermanenza delle cose e la permanenza degli interrogativi”. Riflessioni sull’allestimento delle collezioni etnografiche del Museo di Etnografia di Neuchâtel. La museografia critica portata avanti dall’equipe del museo svizzero, che ha preso in esame le complesse relazioni tra l’istituzione e le proprie collezioni, a partire dalla mostra “L’impermanence des choses” del 2017. Il Mattatoio fino al 6 gennaio 2019 ospita la prima mostra in Europa del pittore “Lu Song”, curata da Ludovico Pratesi. La pittura dell’artista cinese, di matrice figurativa, si ispira ad un’analisi attenta e puntuale della storia dell’arte europea, con una particolare attenzione al paesaggio, colto in maniera surreale e fantastica, quasi evocativa. Tele di grandi dimensioni riprendono tematiche presenti della pittura romantica tedesca, da Gaspar David Friedrich ad Arnold Bocklin.