Roma, 21 nov. (askanews) – Dal 23 al 25 novembre si terrà a Roma il Convegno Nazionale della Società Psicoanalitica Italiana. Prenderanno parte all’evento 500 tra psichiatri e psicoterapeuti che si confronteranno sul tema “Dalla consultazione alla costruzione della relazione analitica”. All’incontro parteciperà Christopher Bollas, figura di spicco della Società Psicoanalitica Britannica.
“Dalla consultazione alla costruzione della relazione analitica” è il tema al centro del Convegno che durerà tre giornate, dal 23 al 25 novembre, e vedrà a Roma 500 tra psichiatri e psicoterapeuti a condividere riflessioni per costruire percorsi terapeutici “tagliati” su misura e realmente efficaci per i pazienti. Gli psicoanalisti si confronteranno su quali strumenti è necessario oggi utilizzare e mettere al servizio delle persone nel delicato momento di avvio di un lavoro analitico. È ritenuto infatti imprescindibile fornire al paziente la risposta più adeguata ai suoi bisogni, valutando sia le sue potenzialità emotive sia la reale percorribilità della strada terapeutica più adatta al suo dolore psichico. Il Convegno avvierà quindi una riflessione approfondita sul tema dell’assessment in psicoanalisi, anche in vista del progetto di realizzazione dei Centri Clinici della SPI.
Ospite internazionale sarà Christopher Bollas, figura di spicco dello “storico” gruppo degli “Indipendenti” della Società Psicoanalitica Britannica, che approfondirà uno degli argomenti al centro del suo lavoro di analisi, ovvero il rapporto medico-paziente in casi di psicosi o esaurimento nervoso. Tra gli altri interventi quello della Presidente SPI, Anna Nicolò. Uno dei principali temi che verrà affrontato durante l’incontro è l’esperienza a supporto di bambini, adolescenti e adulti dei servizi di consultazione SPI attivi negli 11 Centri Psicoanalitici presenti sul territorio italiano.
Da gennaio 2018 ad oggi il Centro Milanese di Psicoanalisi ha effettuato come Servizio Clinico Adulti 89 consultazioni individuali, 3 di coppia e 5 consultazioni per genitori con un incremento di circa il 70% rispetto allo stesso periodo del 2017. La fascia di età più coinvolta è quella tra i 18 e i 25 anni, seguita dalla fascia tra i 25 e i 30 anni e dai 30 ai 35. Minima la partecipazione di adulti tra i 65 e i 70 anni. A rivolgersi al Centro sono per il 62% donne e per il 38% uomini. Il 58% delle consultazioni individuali è chiesto da persone laureate, il 35% possiede un diploma superiore e il 7% si è fermato alle scuole elementari o medie. Il 51% dei pazienti chiede terapie a costi più contenuti (30-50 euro) rispetto agli onorari ordinari. A tal proposito, a luglio la SPI ha stretto un accordo per fornire aI personale militare e civile del Ministero della Difesa e ai loro familiari prestazioni a tariffe agevolate. Il Centro Psicoanalitico di Roma nel 2018 ha visto l’arrivo di circa 60 pazienti, un terzo dei quali laureati. In prevalenza sono donne, ma negli ultimi mesi è aumentato il numero degli uomini che fanno richiesta di terapie. Il 60% rientra nella fascia di età tra i 30 e i 50 anni, ma è in crescita il numero di 20enni che richiedono supporto psicoterapeutico.
Il 23 novembre (dalle 14 alle 19.30) si terrà il pre-Convegno riservato ai soci SPI allo Spazio Eventi (SET) di via Tirso, 14. Il 24 (dalle 8.30 alle 19.30) e il 25 novembre (dalle 9.30 alle 13) sono le due giornate aperte al pubblico e si terranno al Teatro Auditorium San Leone Magno di via Bolzano, 38.