Milano, 6 nov. (askanews) – Chi vive e lavora all’interno del capoluogo lombardo respira concentrazioni di particelle inquinanti che raggiungono livelli di molto superiori ai limiti di legge e alle soglie previste dall’Organizzazione mondiale della sanità. E’ quanto sostiene il report pubblicato oggi da “Cittadini per l’aria Onlus” che, insieme con una mappa interattiva, riassume le misurazioni del particolato atmosferico realizzate durante la ciclostaffetta “Gambe all’aria”. Pedalando su un tandem munito di contatore ottico di particelle, i cittadini milanesi hanno percorso oltre 60 km in diverse zone del capoluogo lombardo, lungo strade più e meno trafficate, accompagnati dai volontari di “Cittadini per l’aria” e del Politecnico di Milano, e dai tecnici di “XEarPro” che hanno supportato il monitoraggio.
“Cittadini per l’aria” ha spiegato che “durante la parte del monitoraggio avvenuta il venerdì mattina, per un lunghissimo tragitto di oltre tre ore nella zona sud della città, le concentrazioni misurate hanno, in media, superato i 91µg/m³ di PM10, un livello più che doppio rispetto al limite annuo di legge per questo inquinante, e oltre 41µg/m³ di PM2.5 pari a più di quattro volte il limite stabilito dalla Organizzazione mondiale della sanità a tutela della salute umana. Le concentrazioni riscontrate di particolato (PM10, PM2.5, PM1) sono tanto alte da poter causare, come dimostrato da ricerche epidemiologiche recenti, danni alla salute anche a seguito di brevi esposizioni; i più a rischio sono bambini e ragazzi nell’età della crescita, gli anziani, i cardiopatici”.
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