Roma, 4 ott. (askanews) – Nasi tecnologici, punti di rilevamento e misurazioni e individuazione delle fonti di origine degli odori, anche grazie a una partecipazione attiva dei cittadini attraverso una piattaforma è una App. Sono il cuore del progetto di monitoraggio delle fonti odorigene nelle aree di via Salaria e Rocca Cencia che ci aiuterà a capire se ci sono problemi gestionali e agire per superare le criticità, ascoltando il disagio dei cittadini in un contesto di analisi scientifica”. Così l’assessora capitolina all’Ambiente Pinuccia Montanari, presentando in Ama il progetto alla presenza del presidente Ama Lorenzo Bagnacani.
“Un momento importante – secondo il presidente – perché da quando mi sono insediato abbiamo cercato come affrontare un tema tanto segnalato da cittadini che esprimono un disagio che non passa inosservato”. Il progetto, che durerà 5-6 mesi, prevede una fase di 20-60 giorni di set up del gruppo di lavoro, la caratterizzazione del territorio, delle fonti di odori e dei cittadini; poi una seconda fase di 6-12 mesi con un campionamento attraverso centraline e nasi elettronici ad horas, che si attiveranno su segnalazione dei cittadini. Da esse verranno raccolte sacche d’aria che verranno analizzate da laboratori specializzati e contribuiranno a individuare le fonti della puzza e la caratterizzazione chimica degli elementi potenzialmente inquinanti. Con altri due mesi verranno caratterizzati tutti i dati e elaborata una mappa delle fonti e “Il Cda di Ama ha licenziato il piano il 14 settembre e oggi si è tenuto il primo tavolo tecnico perché – ha detto la consigliera di amministrazione Vanessa Ranieri – abbiamo a cuore di risolvere il problema qualora provenisse da nostro impianto e ci permetterebbe di segnalarlo con certezza e forza qualora fosse esterno”. Da lunedì i tecnici Ama saranno al lavoro come da cronoprogramma.(Segue)