Roma, 20 ago. (askanews) – “Oggi le prime 16 persone avranno un tetto, nel senso che gli consegniamo la casa, che è stato verificato sia adeguata alle loro esigenze familiari, quindi nucleo familiare, persone che lo compongono, numero di stanze”.
Così il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, interrogato sulle tempistiche riguardanti gli sfollati a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova. “Cominciamo con oggi – ha proseguito -. Nello stesso momento in cui consegniamo le case, al centro civico di Via Buranello si aprirà uno sportello dove tutti potranno conoscere qual è la graduatoria chiamiamola così, dei bisogni. Partiamo ovviamente dalle famiglie con disabili, bambini, anziani e cominciamo a lavorare. Ci sono altre case che sono già in lavorazione, ce n’è un lotto di 40 dato da Cassa depositi e prestiti che sarà pronto, crediamo, nei prossimi 15/20 giorni, si tratta solamente di allacciare le varie utenze. Poi ci sono case in ristrutturazione, un altro lotto per circa 100 case. Al momento contiamo poco più di 600 sfollati, calcoliamo di dare un tetto a tutti entro metà novembre, potremmo addirittura anticipare perché continuano ad arrivarci gesti di generosità da parte di imprese per esempio che stanno affittando case per mettercele a disposizione per due anni, ci sono altri enti dello Stato che stanno facendo un censimento delle case a disposizione. Diciamo che la data massima che ci siamo dati è la metà di novembre, io conto di fare prima”.
Oggi verranno consegnate le prime case agli sfollati per il crollo del ponte Morandi a Genova del 14 agosto scorso. L’appuntamento è alle 16 in via San Biagio, dove il presidente della Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci, consegneranno gli alloggi. Saranno presenti anche gli assessori di Regione Liguria Marco Scajola e Ilaria Cavo e del Comune di Genova Francesca Fassio.
“Stiamo lavorando giorno e notte per dare a tutti una sistemazione confortevole – ha scritto ieri Toti sulla propria pagina Facebook – entro il 20 settembre altre 40 case, grazie al contributo di Cassa Depositi e Prestiti. Entro settembre saranno ristrutturati altri 100 appartamenti. I lavori cominceranno già in settimana. E poi altri 150. Entro otto settimane massimo una casa per tutti, nessuno deve rimanere indietro”.
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