Roma, 23 lug. (askanews) – Proseguono i lavori del tavolo permanente avviato dall’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale con la comunità sudanese in seguito alle operazioni di sfratto disposte ed effettuate dalla Questura in via Scorticabove. L’incontro odierno, che ha rappresentato il secondo appuntamento dopo quello del 12 luglio, ha registrato la partecipazione di un’ampia platea di soggetti a fianco della comunità sudanese: Arci, A Buon Diritto – Associazione per le Libertà, Alterego – Fabbrica dei Diritti, UNHCR, Asia – Usb, rappresentanti dei Movimenti per l’Abitare. Lo fa sapere il Campidoglio in una nota. “Nell’immediato abbiamo ribadito la disponibilità ad accogliere le persone sfrattate presso le strutture alloggiative di Roma Capitale. Nel frattempo possiamo mettere a disposizione, oltre allo spazio alloggiativo, anche luoghi dove potranno incontrarsi periodicamente, per proseguire le attività che hanno impostato in un’ottica di comunità”, spiega l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre. “Chiederemo subito all’Avvocatura capitolina la fattibilità giuridica di una soluzione che consenta di ospitare in unico immobile queste persone, tramite una progettualità ad hoc che ne tuteli l’idea di comunità anche alla luce della specifica normativa regionale e nazionale. Il tavolo proseguirà, all’insegna del dialogo e del confronto: il prossimo incontro si svolgerà il 6 agosto”, conclude.