Roma, 20 giu. (askanews) – Il Centro Ricerche di Pneumologia Geriatrica Ethesia, presentato oggi a Milano, ha avviato, in collaborazione con Senior Italia Federanziani, il primo studio italiano di real life sulla salute respiratoria degli anziani con 9.429 spirometrie effettuate che hanno portato alla luce 1.848 casi non noti di BPCO lieve o moderata (19,6%). Il 73,70% di questi pazienti (1.362) è stato poi inserito nelle attività di follow-up, ma solo al 12% (163 pazienti su 1.1.71 recatisi dall’MMG) è stato richiesto un approfondimento con lo specialista pneumologo e solo a 171 è stata prescritta una terapia farmacologica.
«Questo studio pilota che è stato condotto con il coinvolgimento di 50 sedi di Senior Italia su tutto il territorio nazionale – commenta in proposito Roberto Messina, Presidente di Senior Italiana Federanziani – sta dimostrando come, nel soggetto anziano, anche per le patologie respiratorie persistano ancora difficoltà diagnostiche tutti e come, purtroppo, la più frequente di tutte, la BPCO, sia ancora ampiamente sottostimata e sotto-diagnosticata. Essa, inoltre, si complica, progressivamente, a seconda delle comorbilità che subentrano con l’aumentare dell’età e che determinano variazioni nella progressione della malattia. Ricordiamo che, solo in Italia abbiamo il 21,7% di pazienti over 65, che fra soli 30 anni diventeranno il 32,5% della popolazione italiana, con una speranza di vita alla nascita attuale di 85,3 anni per le donne e 80,3 per gli uomini, con un incremento di 4 anni medi se proiettati nel 2045. Non solo, allo stato attuale il 74,8% della popolazione ricompresa nella fascia di età 65-74 anni ha almeno una patologia cronica, mentre per gli over 75 questa percentuale raggiunge l’85,2%. Poco meno del 48% dei pazienti tra i 65 e i 74 anni ha almeno due patologie croniche, percentuale che sale al 65,4% tra gli over 75. Fondamentale, quindi, l’utilizzo della spirometria come strumento imprescindibile per arrivare alla diagnosi tempestiva e avere accesso, così, agli interventi preventivi e terapeutici oggi disponibili».