Roma, 12 mag. (askanews) – “Dopo l’ennesima aggressione al 118 e l’ennesimo ferimento di infermiera (trauma ed escoriazioni all’arcata sopraccigliare) e il grave rischio per un cittadino in codice rosso a bordo del mezzo di soccorso”, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, Ciro Carbone ha dichiarato in una nota: “Si lavora nel terrore e i cittadini rischiano seriamente la vita. Alla collega la nostra più sentita e fattiva solidarietà. Alle istituzioni locali il nostro profondo biasimo per l’immobilismo dimostrato e il silenzio assordante dei provvedimenti presi”.
“Anche denunciare – prosegue Carbone – dovere civico di ogni cittadino, a maggior ragione di un ente pubblico qual è l’Ordine degli infermieri, può non valere niente a Napoli. Noi abbiamo denunciato. Abbiamo proposto interventi per iscritto. Abbiamo fatto incontri con autorità politiche e del Governo sul territorio, sollecitato forze dell’ordine, ma niente si muove. Sembra che non interessi a nessuno né tutelare chi lavora e rischia la vita per assicurare il diritto alla salute, né i cittadini”. Nel giorno che in tutto il mondo si celebra la giornata internazionale dell’infermiere, a Napoli si esalta il diritto all’aggressione”, conclude la nota.