Roma, 23 mar. (askanews) – Il Presidente di Eur Spa, Roberto Diacetti, che da due anni è in contatto con Alejandro Agag, patron delle Formula ”E”, attende almeno 30.000 spettatori per la Corsa delle auto elettriche, che prenderà il via il prossimo 14 aprile sulla pista ricavata nell’area del quartiere Eur e che avrà nel mondo altri 190.000 appassionati, con grande effetto di promozione sul piano internazionale. ”L’Eur – rileva Diacetti intervistato da ”Radiocolonna.it” – non è un area qualunque di Roma, ma un quartiere business, che grazie al fatto di avere degli ampi spazi si può imporre anche nel comparto ”leisure”. E la Formula ”E”, con i 17.000 posti delle tribune già esauriti, si sta già confermando fra i principali eventi della Capitale che i cittadini, grazie alla messa a disposizione di due parchi, potranno seguire anche gratuitamente su dei maxi schermi.
Ma il vertice, che da due anni e mezzo gestisce Eur spa, dopo la Formula ”E” e l’inaugurazione lo scorso ottobre del nuovo parco dei divertimenti, è impegnato anche su altri fronti, fra i quali come determinare le condizioni perché si possa finire presto anche l’attesissimo acquario. ”Non siamo ancora in grado di comunicare una data di apertura – precisa Diacetti – ma stiamo monitorando attentamente il completamento dei lavori, che stanno andando avanti. Il fatto che a gestire l’acquario sarà Merlin, un grande player internazionale del settore, che ha tra i suoi numerosi asset La Ruota di Londra, Gardaland, i Legoland, rappresenta certamente un aspetto di tranquillità per il futuro dell’iniziativa. Nell’area – aggiunge – ci sono anche scorci molto suggestivi, come il Giardino delle Cascate, che è già stato utilizzato come set cinematografico”.
Secondo Diacetti Roma ha un’appeal speciale, ma il mercato congressuale mondiale è molto competitivo e la competizione avviene soprattutto sui servizi. ”A regime – afferma – contiamo di portare a Roma dai 250 ai 300 mila congressisti all’anno. Eur Spa è anche proprietaria di 150.000 metri quadri di palazzi. Non dimentichiamo – conclude Diacetti, confermando di chiudere in utile la società ( 90%Mise e 10% Comune) anche quest’anno – che ci sono le grandi multinazionali che investono all’Eur. Si pensi al Palazzo Civiltà Italiana in locazione a Fendi. Lavoriamo per portare altri brand prestigiosi e attirare significativi investimenti sul territorio, con l’ambizione di trasformare l’Eur nel distretto del business, del leisure e dei grandi eventi. Un luogo altamente attrattivo per la business community, l’industria del turismo congressuale, e dell’intrattenimento.