Milano, 14 feb. (askanews) – “La disobbedienza civile di Marco Cappato ha acceso i riflettori su una problematica che va affrontata e su cui il legislatore fino ad oggi non è voluto intervenire. Ricordiamo che c’è una proposta di legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione dell’eutanasia che giace in Parlamento nel 2013 e che non è mai stata discussa”. Lo ha affermato Filomena Gallo, avvocato e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, mentre è riunita la Camera di consiglio che dovrà decidere la sentenza per il processo a carico di Marco Cappato, imputato di aiuto al suicidio per aver accompagnato di Fabiano Antoniano, conosciuto come Dj Fabo, a morire in una clinica svizzera.
“Abbiamo chiesto – ha proseguito Gallo – la completa assoluzione di Marco Cappato per la parte del rafforzamento della volontà (di Dj Fabo di togliersi la vita), che non c’è stato, come ha dimostrato la fase istruttoria”. E ha aggiunto: “”Il giudice ha il compito di provare a fare una interpretazione costituzionalmente orientata nel momento in cui deve emettere una sentenza. Se non fosse possibile tutto ciò si sospende il processo: gli atti vengono inviati alla Corte costituzionale, che dovrà decidere se l’articolo 580 (del codice penale ndr) è incostituzionale oppure no. Nella nostra richiesta – ha proseguito il legale – abbiamo evidenziato che i profili di incostituzionalità, alla luce delle tutele costituzionali che danno alla persona il diritto alla autodeterminazione, ci sono. Quindi ci potrebbe essere una sentenza additiva, che conferma il divieto ma che crea un’eccezione per le persone capaci di intendere a di volere, con una patologia irreversibile, sottoposte a gravi sofferenze. In quel caso il reato non si configura per chi aiuta quella persona al suicidio”.
L’altra possibilità, secondo Gallo, è che “la Corte costituzionale possa chiamare in campo il legislatore, chiedendo che sia emanata una legge. Io ritengo personalmente che l’inerzia del legislatore in questi anni sul suicidio assistito sia evidente. C’è una legge del 2013 depositata”.
La sentenza del processo è attesa dopo le 14,30.