Milano, 16 gen. (askanews) – “La Regione Lombardia vuole essere concretamente al fianco dei familiari di coloro che sono deceduti o hanno subito un’invalidità permanente mentre svolgevano una attività di contrasto alla criminalità, un servizio di ordine pubblico, vigilanza a infrastrutture civili e militari, operazioni di soccorso o attività di tutela della pubblica incolumità. Tutte le parti politiche si sono impegnate per questo risultato. Ci siamo coordinati anche con i rappresentanti dell’associazione Vittime del dovere, intervenuti in commissione, per arrivare a un testo condiviso ed efficace”. Lo ha annuciato l’assessora alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia, Simona Bordonali, commentando l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale, del progetto di legge che riconosce misure di sostegno in favore delle vittime del dovere e dei loro familiari residenti o prestanti servizio in Lombardia.
“Siamo sempre dalla parte delle vere vittime e lo dimostriamo con i fatti” ha spiegato Bordonali, aggiungendo che “in questa prima fase di applicazione abbiamo stanziato 60mila euro” e che “è prevista inoltre la sospensione degli obblighi tributari nei confronti della Regione per le vittime del dovere e i loro familiari nell’anno in cui si verifica l’atto e nei tre periodi di imposta successivi”.
Regione Lombardia erogherà contributi a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari per l’assistenza sanitaria, psicologica o psichiatrica non coperta da forme assicurative. Per gli orfani delle vittime del dovere sono previste borse di studio e una riserva di posti nei tirocini e nelle attività di ricerca presso le sedi della Regione Lombardia.