Roma, 8 gen. (askanews) – Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli si è detta “pronta a convocare le parti” per trovare una soluzione alla situazione creata dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha negato l’assunzione per i diplomati magistrali nella scuola primaria e dell’infanzia, escludendoli dalle Graduatorie ad esaurimento (le Gae).
Una decisione che oggi ha portato migliaia di persone in piazza in tutta Italia, con sit-in davanti agli uffici scolastici regionali dei principali centri. A Roma si è svolta una manifestazione davanti alla sede del Miur, in Viale Trastevere, da parte degli insegnanti precari delle scuole dell’infanzia e delle elementari.
La richiesta dei sindacati (Anief e Saese hanno organizzato la protesta, con l’appoggio dei Cobas) è di “confermare nei ruoli dello Stato i seimila neoassunti con riserva che hanno superato o stanno superando l’anno di prova e assumere i 44mila colleghi inseriti con riserva nelle GaE, i quali da molti anni insegnano ormai nelle nostre scuole”.
In un’intervista Sky Tg24, il ministro ha ricordato di aver chiesto all’Avvocatura Generale dello Stato “di darci le linee attuative. Appena arrivano le risposte immediatamente convochiamo le parti e troveremo le soluzioni e gli strumenti più idonei. Ora la cosa più importante è dare continuità agli alunni”.