Roma, 24 dic. (askanews) – Mancano pochi giorni alle 14 del 29 dicembre, quando si chiuderanno le iscrizioni al concorso per selezionare 2.900 docenti da ammettere al rinnovato corso di formazione per assumere il ruolo di dirigenti scolastici.
Intanto cresce l’attenzione per la prova preselettiva da svolgere nei primi mesi del 2018 e diventano 26 le Faq ministeriali per rispondere ai quesiti più frequenti sul concorso. E si allunga pure la lista di esclusi che rivendicano legittimamente la possibilità d’accesso alle prove: oltre ai laureati con cinque anni di servizio ma non ancora assunti a tempo indeterminato e i neo-immessi in ruolo o coloro che per vari motivi non hanno ancora svolto l’anno di prova, ai docenti di ruolo con 5 anni di servizio computando il Dottorato di Ricerca, tra coloro che possono presentare ricorso figurano anche i vicari dei presidi che hanno svolto per almeno tre anni (negli ultimi otto) la funzione di reggente: per loro l’Anief ha attivato un apposito ricorso al Tar del Lazio, finalizzato ad ottenere l’ammissione in deroga ai requisiti d’accesso.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal) spiega che “il sindacato ha patrocinato questi ricorsi sulla base di una precisa sentenza del Consiglio di Stato che si è espresso sulle esclusioni illegittime analoghe in occasione dell’ultimo concorso a preside, nel 2011: alcune centinaia di docenti svolsero quel concorso grazie proprio ai nostri ricorsi e alcuni, al termine della selezione, l’hanno pure vinto, visto che oggi sono dirigenti scolastici di ruolo”.