Torino, 10 nov. (askanews) – “Sono disgustato. Con tutto quello che succede in Italia, noi sacrifichiamo un operatore delle Forze dell’Ordine per una battuta di ilarità, quando vi è stato da parte dello stesso ivoriano il ringraziamento verso i due poliziotti, operativamente eccezionali, gentili, che gli hanno salvato la vita? ” Commenta così Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), la pronuncia del Tar del Piemonte che ha rigettato il ricorso del poliziotto contro il provvedimento di sospensione dal servizio. Il Sap all’epoca dei fatti, ha anche avviato e promosso una raccolta fondi per aiutare il collega a sostenere le spese legali. “Ma di cosa stiamo parlando? – prosegue ancora Tonelli – Quando qui ci sono i mafiosi che girano per le città indisturbati; quando in ballo c’è il dibattito, che occupa tutte le prime pagine di giornale, sulla vicenda Consip e Banca d’Italia che stanno a litigare scaricandosi la palla. In un’Italia che ogni giorno è pervasa dalle peggio nefandezze – aggiunge Tonelli -, cosa facciamo? Come sistema ne avvalliamo una peggio, solo perché la Signora Presidente si è sentita offesa? La giustizia amministrativa ha pensato bene di lavarsene le mani, rigirando la patata bollente al Dipartimento, complice di avere avallato e promosso un procedimento di destituzione, mettendo sul lastrico, con mezzo stipendio, un poliziotto, padre di famiglia con tre figli a carico, per dare luogo a quella che è una vera e propria ‘Boldrinata’”.