Firenze, 4 lug. (askanews) – Un monitoraggio stretto per individuare per tempo la comparsa dell’insetto e direttive operative agli apicoltori, in particolare delle zone della Versilia e di Massa Carrara, ma estesa anche alle province di Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato. La Toscana si mobilita contro la vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico. Originaria dell’estremo oriente (Cina del sud, India del nord, penisola indocinese, arcipelago indonesiano), la velutina era sconosciuta in Europa fino al 2004, anno in cui fu avvistata per la prima volta in Francia. Si tratta di un temibile predatore delle nostre api che, in pochi anni, si è diffuso in quasi tutta la Francia, penetrando poi anche in Belgio, Spagna, Portogallo e Germania, dimostrando la sua capacità di fare notevoli danni.
Dal 2012 è presente anche in Italia, penetrata in Liguria dal confine francese.
Nel corso di un incontro svoltosi qualche giorno fa a Camaiore (dove erano stati rilevati due esemplari del temibile calabrone), in accordo con la Regione, sono state date indicazioni tecniche agli apicoltori: posizionare trappole, fare controlli settimanali sulle trappole, contattare gli esperti in caso di ritrovamenti o sospetti (scrivi a info@stopvelutina.it e federico.cappa@unifi.it).