Roma, 30 giu. (askanews) – Ha preso il suo profumo preferito, la scheda scolastica di III^ media col massimo dei voti, qualche euro chiesto alla madre per andare al centro commerciale, e si è allontanata da casa. Non prima di aver inviato alle amiche uno strano saluto, che inevitabilmente è stato “girato” alla mamma.
Inutili sono stati i tentativi di contattarla da parte dei genitori: il suo cellulare è risultato spento. Disperati si sono rivolti alla Polizia di Stato e, negli uffici del commissariato hanno sporto denuncia per scomparsa della propria figlia minorenne. E così, nell’arco di 24 ore, la Questura di Roma ha messo in campo uomini e strategie volte al rintraccio della ragazzina.
Attivato nell’immediato il piano provinciale per le persone scomparse, culminato con l’attivazione della cabina di regia presso la Prefettura di Roma, e le immediate attività d’indagine del commissariato e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Anche con la preziosa collaborazione di genitori e compagne della giovane, che hanno fornito ulteriori informazioni, i poliziotti hanno potuto ricostruire la vita della ragazzina, che tra varie situazioni è risultata essere coinvolta in una relazione sentimentale a distanza, con un coetaneo residente a Udine.
Di estrema utilità si sono dimostrate le utenze telefoniche successivamente individuate, estrapolate dal suo telefonino, tra le quali il numero del giovane fidanzatino.
Grazie al cosiddetto “positioning” del telefono, si è potuti risalire alle generalità ed indirizzo del ragazzo, ed interessare la Questura di Udine per un immediato intervento di una pattuglia della volante presso quell’indirizzo. L’efficacia e la sinergia delle operazioni condotte, grazie al coordinamento di tutti gli Uffici coinvolti, ha consentito di concludere positivamente l’attività di ricerca, dando finalmente ai genitori la notizia del ritrovamento della figlia.
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