La prima Milano Arch Week si chiude con 20mila partecipanti

Tra i momenti più importanti la festa per Gillo Dorfles

GIU 19, 2017 -

Milano, 19 giu. (askanews) – Si è chiusa con la prima visita guidata alla Palazzina dei bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti la prima Milano Arch Week, la manifestazione dedicata all’architettura promossa dal Comune, dal Politecnico e dalla Triennale che in una settimana ha coinvolto circa 20mila partecipanti tra le visite guidate alle case museo, le gite di Polimibus, le incursioni di VespArch e i numerosi eventi in città.

Milano Arch Week ha dimostrato la forza e l’ampiezza dell’architettura nel saper coinvolgere emozioni e riflessioni di un vastissimo pubblico di operatori, tecnici, amanti e curiosi delle discipline del progetto. Una valutazione ripresa dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dal Rettore del Politecnico Ferruccio Resta, che sabato mattina, insieme al Direttore della Triennale Andrea Cancellato e al Direttore Artistico di Milano Arch Week Stefano Boeri, hanno proposto un bilancio di questa prima settimana, convinti che l’architettura rappresenterà anche nei prossimi anni una linfa vitale per la cultura e il ruolo internazionale di Milano.

Milano Arch Week ha ospitato momenti di riflessione sul futuro e il presente di Milano, lezioni di prestigiosi progettisti internazionali come gli RCR Arquitectes vincitori del Pri-tzker 2017 e il maestro Peter Eisenman, discussioni su grandi e urgenti questioni come la ricostruzione post sisma in Italia centrale ed eventi come la serata di festa dedicata a Gillo Dorfles e il concerto finale di Fabri Fibra, che ha chiamato centinaia di giovani a riflettere sul ruolo della musica come riscatto dalle periferie sociali e dal degrado culturale.