Roma, 27 ott. (askanews) – L’Italia, con 5,2 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato, diventa il secondo trasformatore mondiale dopo gli Usa e rappresenta il 14% della produzione mondiale e il 49% del trasformato europeo, con un fatturato totale di oltre 3,1 miliardi di Euro. La Cina con 5,15 milioni di tonnellate continua a ridurre le quantità dopo la parentesi positiva del 2014. Sono stati presentati oggi, in occasione del “Tomato Day”, svoltosi a Parma all’interno del Cibus Tec, i dati mondiali della trasformazione del pomodoro da industria. Nel 2016, nel mondo, sono state trasformate circa 38 milioni di tonnellate di pomodoro, con una riduzione dell’8% rispetto allo scorso anno.
Come rilevato dai dati sulla campagna 2016-2017 elaborati dall’Anicav, nel bacino del Centro Sud sono state trasformate 2,36 milioni di tonnellate di pomodoro, con una riduzione di circa il 13% rispetto al 2015, mentre nel Distretto del Nord il trasformato finale si è attestato intorno a 2,84 milioni di tonnellate, in aumento di circa il 6% sullo scorso anno.
Circa il 60% delle produzioni è destinato al mercato estero sia verso l’Europa (Germania, Francia, Regno Unito) che verso gli altri Paesi (USA, Giappone, Australia), con un valore dell’export pari a 1,6 miliardi di euro. “Una filiera importante la nostra – fa notare Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav – nel panorama dell’agroindustria italiana, che, tuttavia, rileva ancora grandi criticità nel rapporto con il mondo agricolo, nonostante i notevoli sforzi fatti negli ultimi anni con la creazione e la valorizzazione di soggetti interprofessionali utili a garantire la definizione di regole comuni e una programmazione efficace. Valorizzare la filiera per competere è l’unica possibilità di concreto rilancio del nostro settore – conclude De Angelis – e sarà proprio questo il tema dell’annuale appuntamento, organizzato dall’Anicav, Il Filo Rosso del Pomodoro, giunto alla sua quarta edizione. Una giornata interamente dedicata alla filiera del pomodoro da industria e all’approfondimento di tematiche di interesse del comparto”. La manifestazione si terrà il 2 dicembre a Napoli.