Roma, 8 set. (askanews) – “Siamo qui a ricordare la figura e le gesta di un carabiniere che ha sacrificato la sua vita per la difesa di Roma. Un gesto estremo, il primo, che ha dimostrato la grande vicinanza degli uomini dell’Arma alla popolazione romana e italiana nella lotta di Resistenza”. Con queste parole il Comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette ha terminato stamane la cerimonia di commemorazione della Medaglia d’oro Orlando De Tommaso, il capitano dei Carabinieri che l’8 settembre, alla testa di un reparto dell’Arma cadde nel tentativo, poi riuscito, di riconquistare una importante posizione nelle mani dei paracadutisti tedeschi nei quartieri Magliana e San Lorenzo.
Il Comandante del Sette ha deposto una corona d’alloro alla lapide intitolata al capitano De Tommaso presso la caserma che ospita la Legione Allievi, in occasione del 72.mo anniversario della Difesa di Roma. Presenti, tra gli altri, anche i nipoti di De Tommaso, Ciro custode della medaglia del decorato e il maresciallo Aldo in servizio presso la Tenenza di Pioltello, in provincia di Milano.
Nello scontro con i paracadutisti tedeschi 17 furono i caduti e 48 i feriti tra ufficiali, sottufficiali, carabinieri e allievi.