“Altrove”, il ristorante nato da un progetto del Cies

E' un luogo di formazione aperto sul mondo

DIC 5, 2019 -

Roma, 5 dic. (askanews) – È un progetto dall’ampio respiro quello di Altrove che chiama in causa, intorno allo stesso tavolo, solidarietà, formazione e cucina. La parola d’ordine di Altrove è mantenere le ‘Porte aperte sul mondo’. In esso è racchiusa la mission di questo ristorante e luogo di formazione, voluto dal Cies Onlus – Centro Informazione ed Educazione allo Sviluppo – che, tramite MaTeMù, il centro di aggregazione giovanile, ha dato vita ad un percorso gratuito di formazione per diventare aiuto-cuoco, aiuto-pasticcere e operatore di sala-bar.

Sessanta i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni, italiani e stranieri, che finora hanno avuto accesso al percorso di studi denominato MaTeChef e finanziato da Costa Crociere Foundation con il contributo dell’8xmille della Chiesa Valdese, il prestito agevolato di Banca Prossima, la Fondazione Banca d’Italia e la Fondazione Terzo Pilastro.

Elisabetta Melandri, Presidente Cies. “Tutti i pomeriggi, da nove anni a questa parte, gli 8mila ragazzi passati dal nostro progetto, possono fruire di spazi guidati con operatori, per far vivere dei pomeriggi belli e socializzanti ai ragazzi con l’arteducazione, cioè quel tipo di educazione che attraverso l’arte, aiuta la persona a esprimersi e a riconquistare la propria capacità di espressione”.

Dal 2017 i ragazzi si formano attraverso una serie di lezioni teoriche e pratiche; novanta ore totali di cui trenta comuni ad ogni indirizzo (cucina, sala-bar e pasticceria) e sessanta ore specifiche a seconda del corso prescelto. Superato l’esame finale, gli allievi accedono a un tirocinio retribuito da realizzare presso Altrove o in altre realtà ristorative romane aderenti al progetto.