Roma, 12 dic. (askanews) – IL FATTO Approvato decreto sulle elezioni: si torna a votare in due giorni, anche il lunedì fino alle 15 Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 9 dicembre 2022, alle ore 11.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 11.30. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di prolungamento delle operazioni di voto. Il testo estende la durata delle operazioni di votazione anche al lunedì, dalle ore 7 alle ore 15, per i seguenti organi elettivi: Camera dei deputati; Senato della Repubblica, Consigli regionali, provinciali e comunali delle regioni a statuto ordinario. L’intervento normativo, la cui urgenza è dettata dalla imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia, risponde all’esigenza di agevolare la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alle consultazioni elettorali, anche in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo. Il testo viene inviato alla Conferenza Stato-Regioni. OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 9 DICEMBRE 2022 Formalizzate le nomine dei Viceministri Il Consiglio dei Ministri, viste le deleghe loro conferite, ha deliberato l’attribuzione del titolo di Vice Ministro ai seguenti Sottosegretari di Stato: affari esteri e cooperazione internazionale, on. Edmondo Cirielli; giustizia, sen. Francesco Paolo Sisto; imprese e Made in Italy, dott. Valentino Valentini; ambiente e sicurezza energetica, on. Vannia Gava; infrastrutture e trasporti, on. Galeazzo Bignami e on. Edoardo Rixi; lavoro e politiche sociali, on. Maria Teresa Bellucci. LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 09/12/2022 – Recepimento e attuazione di normative dell’Unione Europea Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, nove decreti legislativi relativi all’attuazione o all’adeguamento della normativa nazionale ad altrettanti regolamenti o direttive dell’Unione Europea. Di seguito i provvedimenti approvati, con l’indicazione dei Ministri proponenti e delle principali previsioni 1. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento Ue relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese, e che modifica il regolamento Ue 2017/1129 e la direttiva Ue 2019/1937 Il regolamento introduce un nuovo regime armonizzato UE, con possibilità di adesione allo stesso da parte degli operatori mediante apposita autorizzazione da parte dell’autorità nazionale competente.Il nuovo regime stabilisce, tra l’altro, requisiti uniformi per la prestazione dei servizi di crowdfunding, per l’organizzazione, l’autorizzazione e la vigilanza dei provider, per il funzionamento delle piattaforme e per quanto concerne la trasparenza e le comunicazioni di marketing e prevede un’autorizzazione unica agli operatori, con regime completo di passaporto (con registro tenuto dall’ESMA) e requisiti di trasparenza e di governance delle piattaforme che faciliteranno gli investitori e coloro che cercano fondi nel confrontare le offerte del mercato UE sul crowdfunding in modo più accurato. 2. Disposizioni di attuazione della direttiva UE 2021/2261 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2021, che modifica la direttiva 2009/65/CE per quanto riguarda l’uso dei documenti contenenti le informazioni chiave da parte delle società di gestione di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) La normativa apporta limitate modifiche alla disciplina in vigore, in particolare con riferimento alla tempistica di applicazione di alcune disposizioni del regolamento sui “Packaged Retail and Insurance-based Investment Products – PRIIPs” alle società di gestione di organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM). 3. Disposizioni di attuazione della direttiva UE 2021/338 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2021, che modifica la direttiva 2014/65/UE per quanto riguarda gli obblighi di informazione, la governance del prodotto e i limiti di posizione, e le direttive Ue 2013/36 e 2019/878 per quanto riguarda la loro applicazione alle imprese di investimento, per sostenere la ripresa dalla crisi COVID-19. La direttiva fa parte del “Pacchetto per la ripresa dei mercati dei capitali”, un insieme di misure approvato a livello europeo per facilitare la ricapitalizzazione delle imprese dell’UE sui mercati finanziari a seguito della crisi COVID-19, il cui obiettivo generale è quello di rimuovere gli oneri burocratici non necessari, introducendo misure calibrate ritenute efficaci al fine di mitigare le difficoltà economiche degli intermediari.La normativa introduce l’esenzione dai requisiti in materia di governance del prodotto, quando il servizio d’investimento prestato riguarda obbligazioni che non hanno derivati incorporati diversi da una clausola make-whole o quando gli strumenti finanziari sono commercializzati o distribuiti esclusivamente a controparti qualificate; sospende fino al 28 febbraio 2023 l’obbligo della comunicazione periodica al pubblico in relazione alla qualità dei servizi di esecuzione (best execution) forniti da sedi di negoziazione europee e altri sedi di esecuzione; introduce misure volte a sostenere i derivati su merci. Inoltre, si attua una importante semplificazione degli obblighi informativi, prevedendo che: tutte le informazioni alla clientela siano fornite in formato elettronico, fatta salva espressa richiesta del cliente; per le transazioni in strumenti finanziari effettuate con mezzi di comunicazione a distanza, le informazioni su costi e oneri possano essere fornite dopo la conclusionedell’operazione (sempreché il cliente vi abbia acconsentito e gli sia stata data la possibilità di ritardare la chiusura dell’operazione al fine di ricevere preventivamente tali informazioni); per i clienti professionali: le informazioni su costi e oneri siano dovute soltanto per la consulenza in materia di investimenti e gestione del portafoglio; non sia dovuta l’informativa relativa ai costi e benefici degli switch di portafoglio, salva esplicita richiesta del cliente; non siano dovute, salvo che il cliente ne faccia espressa richiesta, la relazione periodica sui servizi prestati e la relazione di adeguatezza; nelle operazioni di ricezione, trasmissione ed esecuzione ordini con controparti qualificate, le imprese di investimento hanno la possibilità di non sottostare agli obblighi di natura informativa, a quelli di valutazione di adeguatezza, a quelli di best execution e a quelli relativi alla gestione degli ordini. 4. Attuazione della direttiva UE 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2020, relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori che abroga la direttiva 2009/22/CE. La direttiva mira a consolidare la fiducia dei consumatori nel mercato interno e ad assicurare una tutela effettiva e uniforme dei diritti loro riconosciuti dalle norme dell’Unione Europea, contribuendo ad evitare possibili distorsioni della concorrenza. In particolare, si consente agli enti legittimati che agiscano nell’interesse dei consumatori di esperire azioni rappresentative, nazionali e transfrontaliere, volte all’adozione di provvedimenti inibitori e risarcitori (definiti, nella normativa nazionale, come “compensativi”), nei confronti dei professionisti che violino specifiche disposizioni del diritto dell’UE. Inoltre, si bilancia il rafforzamento degli strumenti di tutela degli interessi dei consumatori con l’esigenza di prevenire l’abuso del contenzioso, anche a garanzia dei professionisti. 5. Attuazione della direttiva UE 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la Direttiva 96/71/CE e la Direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la Direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il Regolamento UE n. 1024/2012 La direttiva rientra nell’ambito del “Pacchetto Mobilità dell’UE”, che determina una ampia riorganizzazione del settore dei trasporti su strada. Il decreto costituisce una lex specialis caratterizzata da norme settoriali e specifiche applicabili alle prestazioni transnazionali di servizi di trasporto su strada e alle operazioni di cabotaggio. Inoltre, armonizza gli obblighi amministrativi e le misure di controllo in materia. La disciplina speciale riguarda le prestazioni transnazionali di servizi di trasporto effettuate da trasportatori stabiliti in uno Stato membro o in uno Paese terzo che distaccano conducenti in Italia, nonché le operazioni di cabotaggio effettuate in Italia da trasportatori stabiliti in uno Stato membro. Si prevede, inoltre, che le imprese di trasporto stabilite in Stati che non sono membri della UE non beneficiano di un trattamento più favorevole di quello riservato alle imprese dell’Unione, anche quando effettuano operazioni di trasporto in virtù di accordi bilaterali o multilaterali che consentono l’accesso al mercato UE o a parti di esso. La disciplina speciale non si applica alle prestazioni di servizi di somministrazione di conducenti. 6. Attuazione della direttiva UE 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) In ottemperanza alla legge di delegazione europea 2021 e alle disposizioni della direttiva UE 2020/2184, il testo: rivede e introduce norme volte a proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, garantendone “salubrità e pulizia”, anche attraverso una revisione dei parametri e dei valori di rilevanza sanitaria; stabilisce i requisiti di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque potabili, per i reagenti chimici e per i materiali filtranti attivi o passivi da impiegare nel loro trattamento; introduce un approccio di valutazione e gestione del rischio più efficace ai fini della prevenzione sanitaria, della protezione dell’ambiente e del controllo delle acque destinate al consumo umano, anche sotto il profilo dei costi e dell’allocazione delle risorse; migliora l’accesso equo per tutti all’acqua potabile sicura e assicura la comunicazione tra le autorità competenti e i fornitori di acqua, volta a fornire un’informazione adeguata e aggiornata al pubblico sulle acque destinate al consumo umano. 7. Attuazione della direttiva UE 2019/2121 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva UE 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere La direttiva estende l’ambito dell’intervento di armonizzazione, che si amplia, rispetto alle sole fusioni transfrontaliere, anche alle operazioni di trasformazione e scissione transfrontaliera. La finalità è di incentivare la libertà di stabilimento e di assicurare il perseguimento di altri obiettivi essenziali dell’integrazione europea, come la promozione sociale e del dialogo sociale.Le disposizioni forniscono alle società operanti nel mercato interno e nello spazio economico europeo nuove possibilità di crescita economica, di concorrenza effettiva e di produttività, senza rinunciare a garantire elevati livelli di protezione sociale e un’adeguata tutela ai portatori di interessi come i lavoratori, i creditori ed i soci di minoranza. 8. Attuazione della direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali La direttiva disciplina la protezione dei whistleblowers (o “segnalanti” nella traduzione italiana del testo) all’interno dell’Unione, mediante norme minime di tutela, volte a uniformare le normative nazionali, tenendo conto che coloro che segnalano minacce o pregiudizi al pubblico interesse di cui sono venuti a sapere nell’ambito delle loro attività professionali esercitano il diritto alla libertà di espressione. Lo scopo delle norme è di rafforzare i principi di trasparenza e responsabilità e di prevenire la commissione dei reati. L’ambito è limitato alle violazioni della normativa comunitaria nei settori espressamente indicati (tra questi: appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, privacy, sicurezza della rete e dei sistemi informatici, concorrenza). La direttiva prevede una tutela per il whistleblower senza differenziazione tra settore pubblico e settore privato. Oltre all’obbligo di riservatezza riguardo all’identità del segnalante, delle persone coinvolte e del segnalato, si prevedono il divieto di ritorsione, con una esemplificazione delle fattispecie ritorsive, e misure di sostegno in favore della persona segnalante, che consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sui diritti della persona coinvolta e sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato. 9. Attuazione del regolamento UE 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento UE n.1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune. Il testo disciplina il sistema sanzionatorio, da attuare sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari, riguardante la Politica Agricola Comune per il periodo 2023-2027, nei casi in cui le sanzioni non siano più stabilite dalla nuova normativa europea ma siano lasciate all’autonoma regolamentazione degli Stati membri. Le riduzioni e le esclusioni previste sono determinate per garantire l’efficace tutela degli interessi finanziari dell’Unione, imponendo sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive, assicurando nel contempo un sistema di riduzioni o esclusioni modulate in funzione della gravità, portata, permanenza o ripetizione dell’inosservanza rilevata, nonché l’intenzionalità dell’inosservanza constatata.La nuova normativa prevede per la prima volta un sistema che integra il sostegno concesso ai beneficiari con l’obbligo di rispettare le norme relative ai rapporti di lavoro, sia come percettori dei pagamenti diretti che di pagamenti ambientali, per aree con vincoli naturali o altri vincoli specifici nell’ambito dello sviluppo rurale (c.d. condizionalità sociale).Si prevede una procedura di “ravvedimento operoso”, con riduzione delle sanzioni in caso di adempimento da parte del beneficiario, nei tempi indicati, agli obblighi nazionali in materia di legislazione sociale e di lavoro. – Deliberazioni a norma del testo unico degli enti locali Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento del Comune di Villaricca (NA) rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga, per sei mesi della durata dello scioglimento del consiglio comunale e dell’affidamento dell’ente alla commissione già nominata, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. – Nomine Il Consiglio dei Ministri ha deliberato: il conferimento delle funzioni di Ispettore generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e degli uffici all’estero al Ministro plenipotenziario Andrea Tiriticco; il conferimento delle funzioni di Direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’Ambasciatrice Teresa Castaldo; la nomina di Matteo Zoppas a componente del consiglio di amministrazione di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; il conferimento di funzioni di Direttore della Direzione armamenti terrestri del Segretariato generale della difesa al maggior generale del ruolo normale del Corpo degli ingegneri dell’Esercito, in servizio permanente, Claudio Di Leone; la promozione del Generale di divisione, Francesco Greco, al grado di generale di corpo d’armata in servizio permanente effettivo del ruolo normale comparto ordinario della Guardia di finanza; il conferimento dell’incarico di Direttore generale delle finanze al dottor Giovanni Spalletta, dirigente di prima fascia dei ruoli dell’Agenzia delle entrate; il conferimento dell’incarico dirigenziale, di livello generale, di Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici all’ing. Massimo Sessa; il collocamento fuori ruolo della dottoressa Bernadette Veca dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai fini del conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. – Leggi Regionali Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 16 leggi delle regioni e delle province autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Abruzzo n. 28 del 08/10/2022, recante “Istituzione del servizio di psicologia di base ed ulteriori disposizioni”; la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 13 del 18/10/2022, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2022-2024 e altre disposizioni”;la legge della Regione Calabria n. 33 del 21/10/2022, recante “Modalità di erogazione di medicinali cannabinoidi per finalità terapeutiche”la legge della Regione Calabria n. 35 del 21/10/2022, recante “Modifiche alle leggi regionali 43/2021, 16/2022, 11/2004, 24/2008, 23/2022, 29/2022 e 30/2022. Abrogazione delle leggi regionali 8/2022 e 31/2022”; la legge della Regione Lombardia n. 20 del 21/10/2022, recante “Disposizioni sui cimiteri e sugli impianti di cremazione per animali da compagnia”;la legge della Regione Emilia Romagna n. 16 del 27/10/2022, recante “Partecipazione all’associazione Liberation Route Italia. Modifica alla legge regionale 3 marzo 2016 n. 3 (memoria del novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del novecento in Emilia-Romagna. Partecipazione della regione Emilia-Romagna alla fondazione museo nazionale dell’ebraismo italiano e della shoah)”;la legge della Regione Emilia Romagna n. 17 del 27/10/2022, recante “Interventi urgenti a sostegno del settore agricolo, agroalimentare, ittico e delle bonifiche”; la legge della Regione Marche n. 24 del 27/10/2022, recante “Modifiche alla legge regionale 10 aprile 2020, n. 13 (Misure urgenti per il sostegno alle attività produttive e al lavoro autonomo a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19)”;la legge della Regione Piemonte n. 17 del 28/10/2022, recante “Allontanamento zero. Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti dal nucleo familiare d’origine”;la legge della Regione Sardegna n. 19 del 04/11/2022, recante “Misure a sostegno del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazione di svantaggio”;la legge della Regione Sardegna n. 21 del 04/11/2022, recante “Istituzione della Giornata regionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti”;la legge della Regione Puglia n. 25 del 07/11/2022, recante “Modifica delle circoscrizioni territoriali dei Comuni di Taranto e Pulsano”;la legge della Regione Puglia n. 27 del 07/11/2022, recante “XI legislatura – 12° provvedimento di riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”; la legge della Regione Veneto n. 25 del 04/11/2022, recante “La Grande Guerra infinita: Collaborazione istituzionale col MEVE, attivazione della rete delle OGD e del club di prodotto dei luoghi del primo e del secondo conflitto mondiale”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 14 del 07/11/2022, recante “Disposizioni sull’autonomia organizzativa del Consiglio regionale”;la legge della Regione Toscana n. 37 del 07/11/2022, recante “Norme in materia di tasse automobilistiche regionali. Modifiche alla l.r. 52/2006 e alla l.r. 49/2003”.