A Chigi il passaggio di consegne. Meloni emozionata, Draghi commosso

Lungo colloquio (e cambio di scarpe per neo-premier), poi il primo Cdm

OTT 23, 2022 -

Roma, 23 ott. (askanews) – Giorgia Meloni emozionata, ma sorridente, Mario Draghi commosso nel lasciare Palazzo Chigi. A 24 ore dal giuramento del suo governo al Quirinale, la nuova presidente del Consiglio si è insediata, con il tradizionale passaggio della ‘campanella’. Meloni (in tailleur nero di taglio maschile, camicia bianca e scarpe basse tipo “derby”) è arrivata a Palazzo Chigi alle 10.30 accolta nel cortile dal picchetto d’onore, che ha passato in rassegna tradendo più volte l’emozione con piccole titubanze. “Una cosa un po’ impattante emotivamente”, ha confessato alla fine a Draghi, che l’ha accolta con un sorridente “benvenuta”. Arrivati nella Sala dei Galeoni, dopo le foto di rito, i due hanno avuto un lungo colloquio, circa un’ora e venti, per un passaggio di consegne “non formale”, con un aggiornamento su tutti i principali dossier. Parallelamente, si è svolto un confronto tra il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il suo successore, Alfredo Mantovano. Tornati nella sala dei Galeoni (con la “sorpresa” di un cambio di scarpe per la nuova premier, passata ad un décolleté nero) Draghi ha consegnato a Meloni la campanella per presiedere le riunioni del Cdm, la premier l’ha suonata sei volte, prima di consegnarla alla commessa: “Quante volte devo farla suonare?”, ha chiesto scherzando agli operatori. Dopo aver salutato Draghi la nuova presidente del Consiglio si è prestata alle foto di rito e, ai fotografi che cercavano di richiamarne l’attenzione, ha detto scherzando: “Tranquilli faccio il giro”, voltandosi in tutte le direzioni per l’inquadratura migliore. Alla fine ha alzato i pollici di entrambe le mani, come a dire: “Tutti a posto?”. Nel frattempo Draghi lasciava il Palazzo, ricevendo gli onori militari nel cortile mentre dalle finestre i dipendenti scattavano foto e lo applaudivano. Prima di uscire dal portone principale del Palazzo l’ormai ex premier si è voltato a salutarli con le mani, commosso.