Lunedì a Roma si celebra la tradizione della Festa del Martisor

Una giornata dedicata al simbolo della primavera nel patrimonio Unesco

FEB 23, 2023 -

Roma, 23 feb. (askanews) – Una tradizione che si celebra da centinaia di anni in Romania e Moldova, l’arrivo della Primavera, la Festa del Martisor. Quest’anno, in occasione della ricorrenza tradizionale, si svolgerà a Roma l’evento “MARTISOR. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO”. La giornata di lunedì 27 febbraio è stata organizzata dall’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, in partenariato con il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest, il Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO di Roma, l’Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana e la Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia e con il patrocinio di Roma Capitale, e si svolgerà presso la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma in Piazza del Campidoglio. Oltre ai saluti istituzionali degli Ambasciatori della Romania e della Repubblica di Moldova, ci saranno anche dei brevi interventi dei rappresentanti delle istituzioni italiane: Georgiana Onoiu, Capo della Sezione dei Beni Culturali del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest illustrerà il tema: Il martisor, elemento iscritto nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’umanità; Elisabetta Maffioli, Responsabile del Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO parlerà del Centro di Documentazione Sito Unesco di Roma per la promozione della città come Patrimonio Mondiale. Sempre in quest’occasione, uno specialista del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest insieme alla comunità moldava di Roma, presenteranno il Martisor – l’amuleto della primavera. Infine la squadra della Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia distribuiranno i martiros, tradizionali con i colori rosso e bianco, nella Piazza del Campidoglio, nell’ambito della campagna “Martisor fra dono e memoria”.