Mosca, 6 feb. (askanews) – Sembrava una tregua e invece era una guerra. L’avanzata dei separatisti filorussi contro le truppe governative sembra inarrestabile nell’Oriente ucraino: in cinque mesi hanno guadagnato 193 chilometri quadrati di territorio. Lo riporta la “Ukrainskaja Pravda” pubblicando online anche un’animazione sui cinque mesi di battaglia, utilizzando le mappe diffuse dai militari ucraini. Circostanze che renderanno ancora più complicate le trattative a Mosca nell’incontro tra Angela Merkel, Francois Hollande e Vadimir Putin, alla ricerca di una soluzione per la crisi ucraina.
Particolarmente sorprendenti i passi compiuti nel sud-est dell’Ucraina, verso la città di Mariupol, così come intorno a Donetsk. L’animazione e il testo descrivono come, da quando il cessate il fuoco deciso a Minsk è entrato in vigore, a settembre, i combattimenti sono comunque continuati e i separatisti filorussi hanno preso un grosso vantaggio. La spinta verso Mariupol è iniziata ai primi di settembre 2014. “Esattamente cinque mesi fa – il 5 settembre – a Minsk al President Hotel, rappresentanti delle autorità ucraine e russe e l’OSCE hanno firmato un protocollo sul cessate il fuoco nel Donbas, che doveva iniziare dalle ore 18.00 dello stesso giorno” scrive il quotidiano.
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