Landini a Meloni: la ricchezza la produce chi lavora. Pronti allo sciopero contro la delega fiscale

Lo vogliamo fare con Cisl e Uil, ne discuteremo

MAR 18, 2023 -

Roma, 18 mar. (askanews) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, riconferma la sua contrarietà alla delega fiscale. “Non siamo più disponibili ad accettare l’idea di un sistema fiscale che continua a gravare su lavoratori dipendenti e pensionati – ha detto concludendo il XIX congresso confederale – non siamo d’accordo sulla legge delega. Abbiamo avanzato una piattaforma. Siamo in presenza di una diversità molto profonda, consistente (con il Governo, ndr). Bisogna avviare una mobilitazione, senza escludere nessuno strumento compreso lo sciopero. Vogliamo farlo insieme con Cisl e Uil e lo discuteremo la prossima settimana. Abbiamo un incontro fissato con loro”. Secondo Landini “non c’è solo problema di metodo” con l’esecutivo: “C’è problema di allargare la base imponibile e un criterio fondamentale: non solo progressività, ma ognuno a parità di reddito deve pagare le stesse tasse”. Il problema per Landini è profondo. “E’ necessario rimettere al centro il lavoro e la persona come elemento per cambiare il modello sociale ed economico che in questi anni si è affermato”, ha detto il leader della Cgil. Il numero uno è partito dall’intervento di ieri del premier Giorgia Meloni. Rivolgendosi al presidente del consiglio ha sottolineato che “la ricchezza la produce chi lavora”. Landini ha anche aperto “una vertenza pubblica nazionale per la sanità”. Concludendo il XIX congresso confederale Landini ha proposto “una battaglia che coinvolga i territori, i comuni e le persone arrivando fino a una manifestazione nazionale. Il diritto alla cura e salute è centrale”. Vis/Int14