Auto, lunedì a Strasburgo coalizione Paesi Ue contro norme Euro 7

Inviati 11 ministri dei Trasporti, con Salvini per l'Italia

MAR 10, 2023 -

Bruxelles, 10 mar. (askanews) – Il ministro dei Trasporti ceco, Martin Kupka, sta organizzando per lunedì pomeriggio un incontro a Strasburgo con i suoi colleghi di una decina di altri paesi dell’Ue, compresa l’Italia, che condividono l’obiettivo di “alleggerire” la proposta legislativa in discussione sui nuovi standard Euro 7 per le emissioni degli autoveicoli e furgoni. Le nuove norme Euro 7 riguardano la riduzione degli inquinanti come ossidi d’azoto e particolato ma non della CO2, per la quale c’è l’altro regolamento Ue, che prevede l’azzeramento delle emissioni nel 2035, e che è attualmente bloccato in Consiglio Ue da Germania, Italia, Polonia, Bulgaria e la stessa Repubblica ceca. A quanto si apprende a Bruxelles, i ministri degli altri 10 paesi che sono stati inviati a partecipare alla riunione, che si terrà nei locali del Parlamento europeo a margine della plenaria, grazie alla disponibilità del relatore della proposta sull’Euro 7, il ceco Aleksandr Vondra (del gruppo conservatore Ecr) sono quelli di Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. L’Italia dovrebbere essere rappresentanta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Durante la riunione, che è previsto duri fino alle 15, è molto probabile che oltre all’Euro 7 venga affrontato anche il tema del regolamento che pone l’obettivo delle auto a a zero emissioni di CO2 nel 2035, su cui è soprattutto dal governo tedesco che ci si aspetta la proposta di una soluzione che, senza stravolgere l’accordo già raggiunto fra Europarlamento e Consiglio Ue, garantisca il mantenimento in produzione dei motori endotermici, anche se alimentati da solo da carburanti sintetici a zero emissioni nette. Quanto all’Euro 7, l’obiettivo che verrà proposto per la discussione, a quanto si apprende, sarebbe quello di applicare i nuovi standard di emissione solo al particolato prodotto dall’attrito degli pneumatici sull’asfalto e dai dispositivi meccanici dell’auto durante le frenate, lasciando nvece inalterate le norme attuali Euro 6 per le emissioni dal motore.