Milano, 4 gen. (askanews) – Prevale l’ottimismo tra le Borse europee che chiudono in deciso rialzo per la terza seduta consecutiva del 2023. A Milano, l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,74% a 24.860,56 punti e l’All Share è salito dell’1,6% a 26.910,32 punti. Marcati progressi a Francoforte (+2,16%), Parigi (+2,30%), Madrid (+1,88%). Decisamente più contenuti a Londra (+0,43%) dopo il balzo della vigilia. Il continuo calo del prezzo del gas, componente che influenza significativamente l’andamento inflattivo, lascia sperare in un ammorbidimento della politica della Bce sui tassi d’interesse. Stasera, intanto, sono attese le minute dell’ultima riunione del Fomc della Fed, da cui gli analisti sperano di trarre indicazioni sulle future mosse di politica monetaria della banca centrale Usa. Tra i titoli a maggior capitalizzazione del listino milanese si sono distinti al rialzo Hera (+3,86%), Tim (+3,77%), Banco Bpm (+3,75%), UniCredit (+3,74%). Bene, in generale, i bancari (Intesa Sp +2,58%, Bper +2,62%, +2,56% Mps sul listino completo), Penalizzati, invece, i titoli legati al prezzo del petrolio che continua a scendere: Tenaris ha accusato un -7,05%, Saipem -3,05%, Erg -2,81%, Eni -1,52%. Giù anche Leonardo (-1,84%). In sensibile calo, per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali, sceso in area 201 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,29% e quello del titolo tedesco al 2,28%.
Le Borse europee mettono a segno decisi rialzi, Milano +1,74%
Spread Btp-Bund cala a 201 pb. Bene banche, giù titoli legati a petrolio