Intesa Sp: nel I sem export agroalimentare oltre 12 mld (+15%)

Monitor sui distretti: aumento risente di inflazione, prezzi +10,8%

DIC 20, 2022 -

Milano, 20 dic. (askanews) – Le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere anche nel primo semestre del 2022, dopo gli incrementi del 2021: nel complesso, i 51 distretti monitorati hanno totalizzato quasi 12,5 miliardi di export nel primo semestre del 2022, il 15% in più del 2021 e il 32,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. I rincari energetici e le tensioni geopolitiche, dunque, non sembrano avere effetti sulle vendite oltre confine dei prodotti agro-alimentari italiani. E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti agro-alimentari italiani nel primo semestre 2022, curato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. L’evoluzione riflette quella dell’export agro-alimentare italiano nel suo complesso che, dopo il record del 2021 (oltre 50 miliardi di euro di esportazioni), segna nel primo semestre del 2022 una crescita del 18,9%. Il risultato risente in parte della dinamica inflattiva: l’indice dei prezzi praticati sul mercato estero dall’industria alimentare italiana è cresciuto infatti nel primo semestre del 2022 del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, con punte del 22% per oli e grassi, mentre per le bevande l’incremento è stato più contenuto (+3,9%; +4,1% per i vini). Sulla seconda parte dell’anno pesano le incognite relative all’evoluzione dei costi energetici e dei consumi, e agli effetti dei cambiamenti climatici come siccità ed eventi estremi che stanno interessando molti settori produttivi dell’agricoltura e della trasformazione alimentare. “In questi mesi stiamo concentrando il lavoro dei professionisti della direzione Agribusiness nel dialogo attento e continuo con le aziende del comparto agroalimentare proprio per supportarle nel far fronte alla carenza delle materie prime e alle dinamiche inflattive – ha detto Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – In parallelo stiamo potenziando anche gli interventi per rendere concrete le transizioni green e digitale cogliendo le opportunità dei bandi del Pnrr, così come l’accesso ai mercati esteri grazie ai nostri prodotti finanziari dedicati”