Milano, 19 dic. (askanews) â Formazione per i piĂš giovani e leva fiscale per favorire gli investimenti green: sono queste alcune delle risorse strategiche per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile indicati nel corso dei lavori del webinar âAffrontare il presente con uno sguardo sul futuro: obiettivi di investimento sostenibile e politiche ESGâ promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. âPer promuovere un consumo piĂš responsabile occorre lavorare ad un profondo cambiamento culturale nella nostra comunitĂ â ha detto Annarita Patriarca (Forza Italia), segretario dellâUfficio di Presidenza della Camera dei Deputati, intervenuta allâincontro â Bisogna insistere molto sulla formazione delle giovani generazioni e, accanto a questo, serve unâazione di governo che riesca a utilizzare la leva fiscale per favorire gli investimenti da parte delle imprese sul piano tecnologico e digitale. Dobbiamo creare le condizioni piĂš favorevoli per cogliere le opportunitĂ offerte dal Pnrr sia per ciò che riguarda la transizione ecologica che per vincere la sfida della sostenibilitĂ â. âCon il Piano nazionale di ripresa e resilienza â ha proseguito Patriarca â abbiamo sottoscritto impegni importanti con lâEuropa. Adesso bisogna far sĂŹ che queste risorse siano spese bene. Nella manovra di bilancio, fatta necessariamente in tempi rapidi visti i tempi di insediamento del nuovo governo, si vedono giĂ i primi segnali concreti che vanno nella direzione di una economia sostenibile come lo stanziamento di 565 milioni di euro che Sace destinerĂ a copertura delle operazioni in ambito Green new dealâ. Di investimenti responsabili ha parlato Mario Turco (senatore del M5s in commissione Finanze e Tesoro): âSappiamo bene quanto sia difficile oggi per le imprese investire nel capitale di rischio in un mercato sempre piĂš incerto e con la speculazione e gli aumenti dei prezzi e dei tassi di interesse senza freni â ha detto â Un ruolo importante possono giocarlo gli investitori istituzionali per la sostenibilitĂ economica sociale e ambientale. Finanza sostenibile, sviluppo sostenibile e responsabilitĂ sociale sono tre aspetti imprescindibili per realizzare una produzione economica etica. Per valutare bene il rapporto tra rischio e rendimento occorre, dunque, affiancare valutazioni sempre piĂš di natura sociale e ambientale accanto a quelle tradizionali. Gli investimenti responsabili non speculativi sono strumenti di promozione del cambiamento sociale. In questa prospettiva la redditivitĂ deve essere valutata nel medio e lungo termine. Ma i criteri ESG da soli non bastano. Eâ necessario sostenere la transizione energetica oltre ad avviare, come abbiamo proposto al governo, un superbonus energia per le imprese per consentire alle aziende di autoprodurre energia da fonti rinnovabiliâ. Secondo Andrea Mascaretti (deputato di Fratelli dâItalia nelle Commissioni Bilancio e Lavoro): âBisogna incentivare gli investimenti di medio/lungo periodo con i quali si cerca di coniugare la massimizzazione del rendimento con finalitĂ di ordine sociale, di buongoverno o etiche in generaleâ. âI cambiamenti climatici e la serie di emergenze degli ultimi anni hanno accelerato quello che prima del 2020 era un timido trend, e oggi è un obiettivo mondiale al centro delle politiche economiche della maggior parte delle grandi potenze, Europa compresa â ha aggiunto Mascaretti â Il Pnrr offre sicuramente prospettive positive per obiettivi importanti legati a giustizia, sanitĂ , istituzioni e innovazione e saranno necessari dei miglioramenti. La direzione tracciata è quella giusta ma bisogna lavorarci ancora per correggere il tiro e realizzare tutti gli obiettivi. Il governo e le istituzioni devono adottare una visione integrata e di lungo periodo sulla programmazione e la realizzazione dei programmi individuati. Serve un salto di qualitĂ , occorrono azioni concrete soprattutto nel contrasto alla povertĂ , nel sostegno alla crescita economica e dellâoccupazioneâ. Gli incentivi ai criteri ESG sono al centro dellâintervento di Ilaria Cavo (Noi Moderati) vice presidente della Commissione AttivitĂ produttive): âQuando parliamo di investimenti sostenibili, di energia da fonti rinnovabili o piĂš complessivamente di green new deal oltre che di parametri ESG, ritengo fondamentale non avere approcci ideologici o punitivi bensĂŹ ragionare in termini di premialitĂ , anche fiscale, per le aziende che applicano lo schema ESG â ha argomentato Cavo â Ci sono diversi fattori da tenere presente in questa corsa allâinnovazione. La sostenibilitĂ ambientale è solo uno degli obiettivi tracciati dal Pnrr. Câè tutta la materia inerente le pari opportunitĂ da applicare allâinterno delle aziende. Su questo tema ci stiamo battendo per lâestensione del congedo parentale da uno a tre mesi in piĂš, dei quali il primo allâ80% della retribuzione e i due successivi al 67%, prevedendo come destinatari del provvedimento entrambi i genitori. E possiamo aggiungere anche altri obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza come le semplificazioni normative, la transizione digitale. Compito della politica è quello di stimolare le aziende a seguire queste direttriciâ. Un esempio pratico di applicazione dei criteri ESG viene proprio dal bilancio sociale approvato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri come ha sottolineato Maria Vittoria Tonelli, commercialista e Consigliera dâamministrazione CNPR: âLa cassa ha approvato il proprio bilancio sociale nel pieno rispetto dei criteri ESG. Eâ il frutto di una serie di attivitĂ e di investimenti delle somme versate dagli associati seguendo i criteri di una finanza responsabile e prudente a garanzia di tutti i contribuenti. La Cassa, oltre alle consuete analisi dei profili degli investimenti, ha scelto di aggiungere quella dei fattori ESG applicandoli non solo per gli investimenti diretti ma anche per quelli gestiti da terzi in base alle deleghe conferite. Il bilancio sociale, che è rendiconto non finanziario, ha certificato la nostra linea dâazione portata avanti allâinsegna della sostenibilitĂ economica sia per le forme di previdenza che di assistenza. La nostra attenzione alla sostenibilitĂ sociale, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alle condizioni stesse dei lavoratori, alle attivitĂ che tendono alla riduzione delle emissioni in atmosfera conferma che la Cassa è a tutti gli effetti un ente ESG con una straordinaria attenzione allâambienteâ. Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Eleonora Linda Lecchi (commercialista e revisore dei conti dellâOdcec di Bergamo) e Paolo Longoni (consigliere dâamministrazione Cnpr): âRedditivitĂ e sostenibilità è un binomio di difficile coesistenza nelle strategie delle imprese, soprattutto con le attuali condizioni di rincaro dei costi di produzione e di crisi economica generale del Paese â è la posizione dei due professionisti â Lâapplicazione dei principi di una finanza sostenibile deve andare di pari passo con la sensibilitĂ collettiva su prodotti e servizi che rispondono a questi requisiti e il Pnrr è unâoccasione da non perdere per sostenere le aziende a fare fronte ai costi da sostenere per rispondere a queste esigenze. Altrettanto importante è la fase del controllo che questi processi non si concretizzino solo in un âgreen washingâ ma siano sostanziali. Riteniamo necessario anche lâadozione di misure sovranazionali che allineino criteri e normative a livello globale onde evitare, come accade adesso, che si verifichino insostenibili divari in termini di concorrenzaâ. (Nella foto da sinistra in senso orario Annarita Patriarca, Andrea Mascaretti, Ilaria Cavo e Mario Turco )
Patriarca (FI): âDa governo 565 mln per Green new dealâ
Confronto sui strategie per ESG all'incontro organizzato da CNPR
