Farinetti: Fico sarà una grande “scuola” europea di agroalimentare

Cigarini: nel 2024 prevediamo ritorno all'utile

DIC 19, 2022 -

Milano, 19 dic. (askanews) – “Vogliamo rilanciare Fico come famiglia e farla diventare la più grande scuola europea di agroalimentare”. A dirlo è Oscar Farinetti, fondatore di Eataly che è socio al 50% con Coop Alleanza 3.0 di Fico Eataly World. Dopo l’operazione che ha visto a settembre Investindustrial, il fondo di investimento guidato da Andrea Bonomi, diventare azionista di maggioranza di Eataly, Farinetti chiarisce: “Fico l’abbiamo voluto tenere noi, l’ho voluto io perchè ci tengo: vogliamo che diventi la più grande scuola europea di agroalimentare per i bambini, un punto di riferimento europeo per le scuole – ci ha spiegato – C’è questa grande mancanza che ai bambini non si insegna la grande vocazione del nostro Paese, quella dell’agroalimentare”. Per Fico Eataly World nel 2021 è stato presentato un piano di rilancio che ha visto investimenti per il periodo 2021-2024 per 5 milioni di euro per la trasformazione di fatto da parco tematico a parco esperienziale. Di questi 5 milioni “la parte educational è la parte primaria” ci ha detto Stefano Cigarini, amministratore delegato di Fico Eataly World che ha snocciolato le varie offerte formative rivolte a più target già in essere o in partenza nei prossimi mesi. Ci sono infatti cinque corsi rivolti a tutti i visitatori acquistabili online tuti i giorni. A questi si aggiunge “l’avvio in aprile di corsi professionali, equiparabili alla formazione superiore, per chef o brigate di sala con l’Italian food academy e poi la didattica per le scuole con corsi che vanno dalla scuola per l’infanzia alle scuole superiori con cui nel 2023 si punta a coinvolgere tra i 30 e i 60mila ragazzi di tutte le età”. Infine c’è una offerta non strutturata per gli istituti stranieri, dalle scuole di management agli alberghieri, che coinvolge tra i 4 e i 5mila studenti prova di “una grande domanda e un grande interesse di studio per la filiera agroalimentare italiana”. “Quello che manca è una cultura di base dell’agroalimentare – ha spiegato Cigarini – c’è una spettacolarizzazione dell’ultimo miglio della filiera ma manca la conoscenza di quello che c’è dietro. L’idea di Oscar Farinetti è quella di implementare questo progetto”. Nel 2022, con l’entrata a regime del nuovo piano, Fico ha visto aumentare la permanenza media da 1,5 a 5 ore e raddoppiare la spesa media per visitatore che passa dai 15 euro del 2020 a oltre 35 euro a persona nel 2022, con un incremento di visitatori del 30% sullo stesso periodo del 2021, di cui il 60% effettuato tramite biglietti online. Il fatturato quest’anno dovrebbe chiudersi a 10,5 milioni di euro, ha detto Cigarini che si aspetta ancora il prossimo anno in perdita: “C’è un trend di crescita che è del 25-30% sul pari periodo del 2021 – ha spiegato – tenendo questo ritmo prevediamo di tornare all’utile nel 2024”.