Bruxelles, 10 nov. (askanews) – Le politiche europee del Green Deal e della transizione energetica “dovrebbero essere tecnologicamente neutrali, ma non lo sono”. Lo ha affermato oggi a Bruxelles l’Ad di Eni Claudio Descalzi, parlando a una conferenza organizzata dallo “European House Ambrosetti” e dalla stessa Eni per presentare uno studio intitolato “Zero Carbon Tchnology Roadmap”. Le conclusioni dello studio sottolineano che le tecnologie per decarbonizzare i gas e carburanti fossili (come la cattura e sequestro della CO2, o i biocarburanti e i carburanti sintetici) esistono e dovrebbero essere prese pienamente in conto dalle istituzioni europee nel percorso verso l’obiettivo “zero netto” nelle emissioni dell’Ue al 2050. “Occorrono delle politiche differenti” da quelle adottate finora nell’Ue, ha detto Descalzi, aggiungendo che “questo tipo di studi è molto utile per diffondere realtà che non sono conosciute” dal pubblico e spesso dagli stessi politici. “Quando diciamo che possiamo sostituire tutto – ha osservato l’Ad dell’Eni, riferendosi all’obiettivo della eleiminazione progressiva delle fonti fossili di energia nel Green Deal europeo – è o siamo naif o siamo ideologici. E’ molto pericoloso per le nostre comunità cercare di sostituire tutto. Bisogna credere agli ingegneri, alle università, che parlano il linguaggio della realtà senza ideologia”. Descalzi ha poi criticato il fatto che nell’Ue “ogni sei mesi mettiamo nuovi target” riguardo alla transizione energetica. “Bisogna parlare un linguaggio chiaro, questa non è una questione politica, è la nostra sopravvivenza. Se parliamo solo il linguaggio dei politici (…) mettiamo da parte la realtà”. “E’ essenziale che studi di questo tipo – ha continuato riferendosi al rapporto Ambrosetti – siano proposti in diversi paesi. Bisogna guardare all’impatto economico” delle politiche di transizione energetica dell’Ue. E ha aggiunto: “Se diciamo che il gas non è considerato nel futuro mix energetico nell’Ue, come si fa ad attrarre gli investitori? Non dobbiamo essere timidi, dobbiamo dire la verità”. “Possiamo raggiungere l’obiettivo del 2050 con la decarbonizzazione” delle fonti fossili; “dobbiamo ascoltare le voci che vengono dagli ingegneri, dalle università e dalla comunità scientifica”, ha concluso Descalzi.
Eni, Descalzi: “Green Deal” Ue non è tecnologicamente neutrale
Non si può sostituire tutto il gas, ma si può decarbonizzarlo