Rifiuti: come imparare la corretta raccolta di umido e bioplastiche

A Terni due giorni di incontri organizzati ad Asm e Biorepack

OTT 12, 2022 -

Milano, 12 ott. (askanews) – “Le bioplastiche rifioriscono”: è il progetto portato avanti da Asm- società di gestione dei rifiuti di Tern- in collaborazione con il consorzio Biorepack, per spiegare ai cittadini il legame che esiste tra la corretta raccolta differenziata dei rifiuti organici e delle bioplastiche compostabili e la possibilità di produrre compost di qualità da usare come fertilizzante naturale nei terreni agricoli. Il progetto prevede due giorni di incontri a Terni, il 15 e 16 ottobre, nell’ambito degli E-Days, con l’obiettivo di ridurre la percentuale di materiali estranei che “sporcano” l’umido e fanno aumentare i costi di riciclo Sul fronte della raccolta dei rifiuti organici Terni è un’eccellenza. In sette anni e mezzo è riuscita a farla passare da meno di mille tonnellate del 2015 alle oltre 11mila di fine 2021. In pratica: da 8 chilogrammi per abitante a oltre 105 kg. Ma con la crescita quantitativa della raccolta dell’umido, nel quale vanno conferite dal primo gennaio scorso anche le bioplastiche compostabili, si è notato un aumento delle cosiddette “frazioni estranee”: quei materiali cioè che non devono essere conferiti nell’organico e che rendono difficile il suo trattamento all’interno degli impianti di compostaggio e biodigestione. Per ridurre tali percentuali è necessario soprattutto aiutare i cittadini a imparare le poche semplici regole per avere una perfetta raccolta dell’organico. Da questa esigenza nasce il progetto “Le bioplastiche rifioriscono”: L’appuntamento del 15 e 16 ottobre è i in Piazza della Repubblica tra le 10 e le 19. Due giorni – inseriti nell’ambito degli E-Days organizzati da Confapi Giovani – per fare divulgazione ed educazione sui vantaggi della corretta raccolta dell’umido e delle bioplastiche compostabili. “Nella sfida tesa a garantire una corretta raccolta dei rifiuti organici, le bioplastiche giocano un ruolo fondamentale – spiega Marco Versari, presidente di Biorepack – Permettono infatti di aumentare sia la quantità sia la qualità della raccolta dell’organico”. I sacchetti in bioplastica compostabile sono perfetti per contenere la frazione umida dei rifiuti domestici (FORSU) da avviare agli impianti di compostaggio”. “Gli imballaggi rigidi, come piatti, bicchieri, posate e cialde per bevande, aiutano invece ad aumentare la quantità di raccolta, senza ‘sporcare’ l’umido. Dal loro trattamento corretto – prosegue Versari – passa la possibilità di aumentare la produzione di compost di qualità, fertilizzante naturale riutilizzabile in agricoltura e giardinaggio. Un alleato estremamente utile per restituire salubrità ai terreni e aiutare gli agricoltori a preservare ed aumentare la fertilità dei suoli. Ecco perché il nostro consorzio è quindi al fianco dei Comuni, garantendo loro corrispettivi economici per la raccolta delle bioplastiche insieme all’umido e aiutandoli nella fondamentale opera di educazione dei loro cittadini”. Dalle indagini a campione svolte nel biodigestore GreenASM nel quale viene conferita la FORSU è stato notato infatti che la percentuale di materiali non compostabili supera il 10%, mentre il livello ottimale non dovrebbe superare il 3-4%. “L’eccessiva presenza di materiali non compostabili si traduce in un danno economico per tutta la comunità – commenta Mirko Menecali, presidente di Asm Terni – e rischia di portare a un declassamento dei rifiuti che conferiamo all’impianto di compostaggio. Ci preoccupa in particolare il ricorso sistematico a sacchetti in plastica non compostabile e altri imballaggi plastici per raccogliere e conferire il rifiuto organico”. Durante i due giorni dell’evento, sarà allestito uno stand in piazza nel quale verranno distribuiti, oltre a materiale informativo sul riciclo dei rifiuti organici e delle bioplastiche, anche sacchetti compostabili per la raccolta dell’umido e confezioni gratuite di compost. “Questo appuntamento – aggiunge ancora Menecali – sarà anche l’occasione per ricordare che ASM distribuisce a tutte le utenze domestiche dei Comuni serviti dalla provincia di Terni una fornitura di sacchetti biodegradabili e compostabili in numero pari ai passaggi effettuati nella raccolta porta a porta. L’unico onere del cittadino è quello di recarsi al punto di distribuzione di tali sacchetti una volta ogni 4 mesi. Ma in alternativa si possono usare gli shopper e i sacchetti dell’ortofrutta distribuiti nei supermercati. Fare attenzione a gettare nell’umido solo sacchetti e imballaggi compostabili permette di aiutare a gestire correttamente questa importante porzione di rifiuto e di trasformarlo in un prodotto estremamente utile per i nostri agricoltori. Per far funzionare bene la bioeconomia circolare serve lo sforzo di tutti”.