Cooperative Trentino non scalfite da crisi, restano traino sviluppo

Presentata la nuova ricerca di Euricse

GEN 12, 2022 -

Trentino Roma, 12 gen. (askanews) – La crisi economica innestata dalla pandemia non ha scalfito la solidità delle cooperative trentine, che continuano ad essere traino di sviluppo sociale ed economico per il territorio, con un valore aggiunto di 1,6 miliardi di euro e oltre 30 mila posizioni lavorative dipendenti. Non da meno, il comparto ha dimostrato capacità di investimento a sostegno del proprio processo di innovazione e crescita. E’ quanto emerge dal rapporto “La cooperazione in Trentino”, curato da Euricse nell’ambito dell’accordo di programma con la Provincia autonoma di Trento, mettendo in evidenza le difficoltà sostenute da alcuni settori, ma anche le sfide e le opportunità che ne sono emerse. Partendo dai risultati del precedente rapporto “La cooperazione in Trentino”, che aveva evidenziato il ruolo chiave delle cooperative nell’economia provinciale con riferimento al 2017, questa seconda pubblicazione ne analizza le dimensioni al 2020. Secondo quanto riporta una nota, il rapporto si divide in due parti. Nella prima viene fornito un quadro di lettura economico-finanziario e occupazionale della cooperazione trentina, approfondendo le ripercussioni e la reazione dell’intero comparto al primo anno di pandemia da Covid. La seconda parte è dedicata all’analisi ed alle possibili linee di sviluppo dei cinque settori principali della cooperazione trentina: produzione e lavoro, agricolo, sociale, consumo e credito. L’intento è anche quello di comprendere se e come la cooperazione sia riuscita a rispondere – o potrebbe farsi carico in futuro – delle nuove istanze sociali emergenti, in un contesto in cui anche dall’Europa arrivano segnali importanti di rilancio dell’economia sociale e cooperativa.(Segue)