“Il reddito di cittadinanza va contro le famiglie” (Boeri)

Il presidente uscente: "Sulle pensioni anticipate i soldi non basteranno"

GEN 9, 2019 -

Roma, 9 gen. (askanews) – “Io ero e sono favorevole ad una misura di sostegno alla povertà, e ho apprezzato il fatto che le ultime bozze si sono avvicinate ad una estensione del reddito di inclusione in vigore. Ma è vero che nel testo ci sono diverse incongruenze”, spiega il presidente uscente dell’Inps Tito Boeri alla Stampa.

“La misura spiazza il lavoro al Sud. Un single con reddito zero può aspirare a 9.360 euro all’anno: sa quanti sono i lavoratori dipendenti al Sud che hanno redditi da lavoro inferiori a quella somma? Il 43 per cento. Ciò significa che quasi un giovane su due da quelle parti potrà essere messo di fronte a due alternative entrambe allettanti: smettere di lavorare o essere pagato in nero per ottenere comunque il sussidio”. Inoltre il testo “penalizza le famiglie numerose dove sono concentrati i poveri. Una famiglia con tre figli prende il doppio di un single, una famiglia con cinque figli lo stesso. Non si doveva sostenere la genitorialità?” Infine, secondo il presidente uscente, “l’Inps non va commissariata. E sulle pensioni anticipate i soldi previsti non basteranno” int4