Roma, 21 nov. (askanews) – “Piu’ finanziamenti ad un Sistema Sanitario Nazionale ormai agonizzante, piu’ assunzioni per garantire il diritto alla cura degli italiani e sblocco del Contratto fermo da 10 anni”.
Questa la richiesta che Ruggero Di Biagi a nome di Confintesa – UGS Medici rivolge al Governo affinché si esca dall’impasse organizzativo e contrattuale del comparto della sanità .
“Aderiamo convintamente – continua Di Biagi – a questo sciopero di 24 ore per il 23 novembre, proclamato dopo innumerevoli quante inascoltate dichiarazioni, diffide, suppliche e comunicazioni per evitare la paralisi del comparto sanitario pubblico e convenzionato anche a seguito di pensionamenti con quota 100 e/o di accordi con esodo incentivato. L’ auspicio – conclude Di Biagi – è che l’attuale Governo inverta la marcia innestata dai governi dell’ultimo decennio che, con tagli e omissioni, stanno provocando di giorno in giorno il deterioramento e la paralisi del sistema sanitario pubblico e convenzionato”.