Roma, 2 ott. (askanews) – “Il Québec è uno dei migliori esempi, a livello mondiale, di come, investendo sulle persone, sia possibile riposizionarsi e diventare leader a livello planetario. Con il Canada faremo degli accordi molto stretti”.
Patrizio Bianchi, assessore della Regione Emilia Romagna al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, commenta così il grande successo del primo Business Forum Canada-Italia sull’intelligenza artificiale, che si è tenuto nei giorni scorsi a Montreal. “Questa città – spiega il segretario generale della Camera di Commercio Italiana in Canada, Danielle Virone – è diventata uno degli hub più importanti per lo studio e lo sviluppo di applicazioni legate all’intelligenza artificiale e l’Italia è tra le prime 10 top player mondiali nel settore della ricerca applicata. Ma per essere efficace, il processo di integrazione e scambio deve poter includere centri di ricerca, imprese, start up, cluster o poli di innovazione. Questa è stata per la nostra Camera di Commercio, che ha ideato e promosso il Forum. Per questa prima edizione, l’Emilia Romagna è stata proposta come territorio vedette. Nel panorama nazionale l’Emilia Romagna si qualifica sempre più come buona pratica sul tema big data e AI, grazie ad un sistema fortemente integrato tra centri di R&S, cluster, imprese. Ma le opportunità di integrazione e scambio arrivano anche da territori inaspettati: al Forum hanno partecipato anche piccole aziende calabresi, soprattutto dell’area cosentina, espressione di un territorio che sul tema big data e intelligenza artificiale riesce ad esprimere eccellenze riconosciute a livello internazionale”.
Il Forum, che si è aperto con gli interventi di Claudio Taffuri, ambasciatore italiano in Canada, Silvia Costantini, console generale italiano a Montreal, e Mark-Anthony Serri, membro del Board of Directors ICCC RBC, ha visto la partecipazione di università, centri di ricerca, start-up, aziende e relatori di livello mondiale, che hanno preso in analisi temi come l’industria 4.0, sulla quale l’Italia ha esperienze e competenze indiscusse da offrire al mercato canadese, Life Sciences, in campo genomico e dell’IoT, Mobility, Fintech ed e-commerce. “L’ecosistema che si è creato a Montreal – secondo Donato Laico, Vision System Software Manager di Sacmi – è fonte di stimolo per l’avanzamento della ricerca per un’azienda come quella che rappresento. Manutenzione predittiva e ottimizzazione del processo mediante intelligenza artificiale sono tecnologie imprescindibili per il futuro. La collaborazione con le aziende del Québec sarà uno dei modi per poterli rendere una realtà nell’industria”. “Dal Forum Canada-Italia sull’intelligenza artificiale – gli ha fatto eco Michele Caggiano, Managing Director di FEV Italia – mi ha positivamente colpito come il Québec supporti la comunità scientifica, dai laboratori universitari ai centri di ricerca applicata, per la sua crescita in innovazione e dimensione. Un programma bilaterale Emila Romagna-Canada per lo sviluppo congiunto di applicazioni d’intelligenza artificiale da trasferire poi alle aziende sarebbe molto utile alle aziende emiliano-romagnole e canadesi”.