Innovazione Roma, 2 dic. (askanews) – Tra le prestigiose presenze alla quarta edizione del Premio Angi, consegnato a Roma, anche quella di monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia accademia per la vita. “Sono stato particolarmente onorato di partecipare al Premio Angi, che spinge tutte le generazioni a una nuova alleanza per uno sviluppo del nostro paese ma non solo – ha spiegato -. Come Pontificia Accademia per la Vita siamo convinti che sia urgente unire innovazione e umanesimo. Sono due dimensioni che ci aiutano a sognare un mondo nuovo in questo tempo così difficile. Papa Francesco parla di nuova epoca, di un cambiamento d’epoca: le sfide sono enormi, dobbiamo raccoglierle insieme per un modo migliore per tutti”. Sul palco dell’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis anche Filomena Maggino, Coordinatrice del Dipartimento Benessere Integrale Pontificia Accademia Mariana. “Mi congratulo con il presidente Ferrieri per questa iniziativa, che consente al tema dell’innovazione di essere presente nei nostri pensieri – le sue parole – L’innovazione ha portato benefici non soltanto il termini tecnologici, ma anche in termini di mentalità: è quella che porta l’umanità a svoltare”. Menzione speciale per Pietro Sebastiani, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, per il suo straordinario impegno e contribuito alla cultura, all’innovazione e al sostegno delle giovani generazioni.
Premio Angi, mons. Paglia: “Urgente unire innovazione e umanesimo”
Innovazione ha portato benefici anche in termini di mentalità
