A Codogno mostra fotografica a un anno dalla prima zona rossa

Del fotografo Marzio Toniolo con la Fondazione Soleterre

DIC 16, 2020 -

Milano, 16 dic. (askanews) – Ad un anno quasi dall’istituzione della prima zona rossa italiana apre la mostra “18 Giorni”, alletita presso l’ex Ospedale Soave di Codogno (Lodi) dal fotografo Marzio Toniolo insieme a Fondazione Soleterre e con il Patrocinio della Città di Codogno. Durante la mostra saranno esposte le fotografie attraverso cui Marzio Toniolo ha immortalato e raccontato in prima persona il primo lockdown italiano, trascorso in casa con la propria famiglia composta da quattro generazioni differenti. L’obiettivo è riflettere insieme sul passato, il presente e il futuro, attraverso i volti comuni e ordinari degli uomini, donne, anziani e bambini che per primi in Occidente sono stati colpiti dalla pandemia. Ad accompagnare le fotografie, pagine di diario e racconti intimi da una casa che diventa metafora di un intero Paese.

Centrale è l’attenzione alle conseguenze emotive e psicologiche della pandemia, e da qui il sostegno di Marzio Toniolo, attraverso la mostra, a Fondazione Soleterre, impegnata con la propria rete di supporto psicologico Covid-19 a garantire su tutto il territorio nazionale assistenza a malati, familiari di vittime, operatori sanitari, studenti, genitori, persone in difficoltà economica e sociale a causa della pandemia, ma anche a tutti coloro che stanno affrontando un disagio o uno stato d’animo difficile. Grazie all’istituzione di un centralino attivo in tutta Italia, è possibile entrare in contatto con il primo psicologo disponibile, tra i 578 professionisti che da tutte le regioni si sono candidati per partecipare al progetto e affrontare insieme la cosiddetta “pandemic fatigue”, una fatica mentale dovuta alla mancanza di energie non fisiche, ma psichiche che ha l’effetto di immobilizzarci.

“Mi piaceva l’idea di mostrare il mio lavoro in modo differente dalle solite esposizioni fotografiche, cercando di creare un coinvolgimento emotivo forte – afferma Marzio Toniolo, fotografo e ideatore della mostra -. Lo immagino più come un percorso esperienziale che una semplice mostra di immagini. L’idea di dare voce e spazio non soltanto alle mie fotografie, ma a chi come Soleterre lavora ogni giorno in prima linea per far fronte alle problematiche causate dal Covid-19 la trovo una scelta giusta e saggia. C’è un fine importante e necessario in quello che stiamo organizzando. Personalmente la trovo una scelta meravigliosa, di tutti. E non c’è protagonismo, ma la volontà di rendersi utili, ognuno con i suoi mezzi. Per questo motivo ringrazio Reuters per la possibilità che mi ha dato di far conoscere il mio progetto fotografico in Italia e nel mondo”.

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19, ingresso gratuito. Dal 30 gennaio, sul sito di Fondazione Soleterre, sarà inoltre possibile acquistare online le stampe autografate delle fotografie in tiratura limitata, il cui ricavato andrà a sostegno del progetto di Fondazione Soleterre. Durante la mostra, nello specifico nelle giornate di sabato, saranno previsti degli incontri di approfondimento e confronto.